In tanti, tantissimi ad inizio campionato speravano e credevano di trovarsi a questo punto del campionato già in "vacanza", invece, come un anno fa, l'Udinese deve giocarsi la permanenza in serie A nelle ultime tre giornate di campionato, con una piccola differenza, ovvero che lo scorso anno la squadra era quasi morta, sull'orlo del precipizio, quest'anno, almeno da quando siede Tudor in panchina, la compagine bianconera sembra essere in palla e pronta per questo rush finale, Atalanta e Inter possono confermare. 
Antagonista principale dei bianconeri quest'anno è l'Empoli, distante solo due lunghezze dopo la vittoria contro una Fiorentina un po' troppo morbida, ma oltre all'Udinese a doversi guardare seriamente le spalle vi è anche il Genoa di Prandelli, spaventosamente in caduta libera ormai da un mese a questa parte. Analizzando a puntino il calendario balza all'occhio la differenza di difficoltà (sulla CARTA) tra quello dei toscani e dei bianconeri, i primi infatti dovranno affrontare prima la Sampdoria a Marassi, per poi incontrare Torino e Inter, due squadre in piena lotta per l'Europa e quindi avversari proibitivi.

Al contrario il cammino dell'Udinese pare essere molto più agevole, lo snodo più fondamentale sembra essere proprio quello della prossima giornata, quando i friulani se la vedranno in terra ciociara contro un già retrocesso Frosinone, per poi concludere con la SPAL alla Dacia Arena e il Cagliari in trasferta, due squadre già salve e quindi, si spera, con poche motivazioni residue. Infine il Genoa dovrà vedersela contro una lanciatissima Atalanta, per poi incontrare in casa il Cagliari e in trasferta la Fiorentina, ma visto il momento dei rossoblu anche per loro la salvezza sarà tutta da guadagnare. 
Pensando agli interessi di "casa nostra", è chiaro che la partita di domenica a Frosinone diventa una vera e propria finale per i ragazzi di Tudor, l'imperativo è vincere, a qualsiasi costo, in modo tale da lasciarsi l'Empoli nella peggiore delle ipotesi ancora a due lunghezze di distanza prima delle due partite terribili che gli azzurri dovranno affrontare. 
Mai come questa volta quindi l'Udinese ha il destino nelle proprie mani, retrocedere con un calendario di questo tipo sarebbe un totale fallimento, ma i segnali arrivati sotto la gestione Tudor non possono che infondere ottimismo, perchè finalmente la squadra è tornata a giocare, ma soprattutto a lottare e sputare sangue, come richiede una vera lotta per la salvezza, quindi avanti tutta per conquistare la permanenza nella massima serie, per poi a bocce ferme porre definitivamente rimedio ad un declassamento tecnico iniziato ormai nel lontano 2014. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 07 maggio 2019 alle 18:00
Autore: Stefano Fabbro
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