Dimentichiamo per un momento il gol che ha dato la vittoria contro il Bologna, quello arrivato al termine di quella straordinaria azione tutta di prima e andiamo con la memoria esattamente ad un minuto prima, quando Kevin Lasagna lanciato a rete sempre da De Paul scarica dal limite dell'area un missile di sinistro che si infrange sulla traversa. Un'azione vanificata dalla posizione di fuorigioco dello stesso numero 15 bianconero, molto simile a quella che lo ha portato a siglare la quarta rete contro il Verona, anche se contro i veneti il tiro era arrivato da dentro l'area, ma che ha dato l'idea di quanto sia grande il potenziale e il margine di miglioramento che ha ancora davanti a se questo ragazzo.

Da quando Massimo Oddo gli ha ridato il ruolo che gli spetta, Lasagna si è completamente trasformato confermandosi non solo punto di riferimento del reparto avanzato ma anche goleador della squadra.

Difficile trovare un paragone con altri attaccanti bianconeri del passato, Kevin sembra essere unico nel suo genere per potenza, velocità, tecnica, grinta, fisicità, movimento, sacrificio, caratteristiche difficili da trovare tutte assieme in un giocatore, l'unica cosa che lo accomuna con un grande del nostro recente passato sono le cinque reti consecutive segnate, traguardo raggiunto dal più grande bomber bianconero di tutti i tempi, Totò di Natale.

E' proprio dall'addio del nostro ex capitano che stiamo aspettando un attaccante in grado di andare in gol con una certa continuità, in grado di emozionare e scaldare i tifosi, da sempre abituati ad identificarsi con chi segna e fa vincere le partite, come con chi da tutto per la maglia, ed ora forse questo giocatore lo abbiamo trovato, perché un Lasagna così, fa proprio ben sperare.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 02 gennaio 2018 alle 16:13
Autore: Paolo Minotti
vedi letture
Print