Il Milan è già il passato, ora c'è l'Atalanta. L'Udinese si prepara all'ultima partita di campionato prima della sosta con l'obiettivo di chiudere il primo trittico di gare senza sconfitte. Gabriele Cioffi ha presentato in conferenza stampa la gara contro i bergamaschi sottolineando le insidie che si possono nascondere dietro una settimana sulle ali dell'entusiasmo. 

Che cosa hai visto in questa settimana dopo la vittoria contro il Milan?

Ho visto una settimana motivata, di attenzione e in preparazione di un'altra sfida importante. 

Sugli esterni com'è la situazione tra Zemura, Ebosele e Kamara?

Stiamo lavorando parecchio con gli esterni a video, sulla lettura degli spazi senza palla e con. Il ruolo dell'esterno moderno non può essere su un binario ma deve leggere gli spazi dentro e tra le punte. Ebosele ha toccato questo picco di velocità perché ha dietro Akè e Ferreira che lo spingono, stesso discorso per Zemura. Ehizibue abbiamo cominciato a vederlo, sta ritornando e questo alza la tensione a tutti. 

In questo momento sono i senatori la parte importante?

I senatori hanno visto nella gara contro il Cagliari che si potevano fidare dei giovani e quindi non si sono sentiti soli. Il peso da dividere ha fatto la differenza e questo ha cambiato significativamente la squadra.

In attacco mancano i gol: può essere un problema nel futuro?

Isaac farà gol, anche Lucca, Thauvin, Semedo e Pafundi. Ne sono convinto. Fin quando non si incanala tutto nella strada giusto, ci prendiamo quello di meglio che il momento ci può dare. 

A che punto della condizione è Lovric?

Sta bene, era già pronto per giocare contro il Milan. 

In difesa invece?

Stanno bene sia Masina che Kristensen. È l'unico dubbio che ho assieme a Lovric-Payero in mezzo al campo. 

Come si prepara questa gara dopo la vittoria a San Siro?

Con umiltà, il risultato di quello che abbiamo fatto è attraverso il sacrificio e il lavoro. 

Come vede la sosta?

La valuto bene perché la Nazionale è la Nazionale. Era uno dei sogni di Zemura e sono felice per lui che lo ha ottenuto per due partite. Ci saranno altri modi e momenti per lavorare.

Che corde devi toccare a Samardzic?

Di solito si fa un gioco. Gli chiedo 'Come si va con la palla?' e lui mi risponde 'forte!' e poi gli chiedo 'e in difesa?' e lui mi dice 'ancora più forte'. Non è al pieno del suo potenziale ma ho visto due partite di grande sacrificio contro il Monza e il Milan e sono convinto che lo farà anche domani.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 11 novembre 2023 alle 13:35
Autore: Alessandro Vescini
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