Ops, abbiamo perso! Ho letto moltissimi commenti e pare che questa sconfitta sia stata indolore come un vaccino contro l’influenza. Si è perso contro l’Inter… contro il VAR … contro la Sfiga. Insomma tutte le scuse e le riverenze che si convengono ad una Signora. L’Inter ? Forse. Persino Caressa ha fatto il trapezista insieme al suo compare Bergomi, affaticati nel sostenere che questa Inter, malmenata dalla Champions è piaciuta, ha saputo fare la volpe attendendo il momento giusto per azzannare la preda e portarsi a casa il pasto per l’inverno. 
E’ stucchevole .Questa Inter è degna del suo difensore Gassman-Spalletti incapace di ammettere che è solo la penombra dell’Inter dai grandi sogni, ferita mortalmente da una uscita Europea a dir poco sciagurata.
In questa settimana in cui si sono stappate centinaia di bottiglie di champagne nel ventre della Dacia, alzati calici e colpevolizzata la sfiga che accompagna l’Udinese sono qui in solitudine a pensare che forse ho sbagliato pianeta o, gli altri erano su Marte insieme alla sonda Americana.
Questa Udinese se ho ben capito ,a meno che non fossi sintonizzato sul Canal Grande invece che sul 251 di Sky, è stata ancora una volta fatta prigioniera della sfortuna , catturata dal Commissario Cordier e ingabbiata come rea di aver osato fermare la Nobildonna ormai barbona nel suo reame meneghino. 
Una Inter dimessa, che ha trovato sulla strada Mister VAR, che dopo aver scoperto la manesca malefatta di monsieur Fofana, con colpo di Kung Fu, sferrato da undici lunghi metri da un gaucho, ha steso, tramortito e sepolto l’Udinese senza versamenti di lacrime.


Quelle lacrime che in settimana erano state pietosamente invocate dai maggiorenti societari che imploravano per la loro creatura solo un po’ di fortuna. Era quella la taumaturgica soluzione che chiedevano,ma gli Dei dell’Olimpo fortunoso erano in ferie per il week-end.
L’Udinese non ha perso per merito dell’Inter che ha fatto un solo tiro in porta nel primo tempo e nel secondo ha manipolato qualche pallone ad un impalpabile Fofana ad un presuntuoso Mandragora ad un Ter Avest che non trovano la porta neppure con il navigatore.
Se contro questa scatola nera … azzurra non cogli al volo queste occasioni è lecito perdere senza sapere come lo hai fatto. E mi risulta oltremodo difficile capire come mister Nicola abbia provato a cambiare qualche personaggio a cinque minuti dalla fine quando il rigore è stato segnato al settantesimo. L’importante è stare sereni tutto passa e domenica arriva il Frosinone poi il Natale e dopo la Spal e a fine anno il Cagliari .
Ora come ora sono certo che festeggerò solo il Natale !

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 16 dicembre 2018 alle 10:05
Autore: Lorenzo Petiziol
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