È tempo di bilanci in casa Udinese. Primo fra tutti a farli non poteva che essere il Paròn bianconero Pozzo che, a margine dell'evento odierno, ha parlato ai microfoni dei giornalisti presenti. 

Pozzo si è soffermato su diversi argomenti, a partire da Di Natale: “Ha detto che so tutto io? Non è vero, sa tutti lui. Scherzi a parte, Totò non è un giocatore finito per me, per questo motivo spero possa giocare ancora anche il prossimo anno, magari di meno per risparmiarsi. Lui è uno di quei giocatori che vuol sempre dare tanto, ora le circostanze non state favorevoli e per questo c'è stato un po' di scoramento. Per Natale gli auguro tanta salute e che continui tranquillamente. Gli ripeto sempre, finnché c'è Totti anche tu devi proseguire".

Il mercato di gennaio si avvicina ma il patròn preferisce non sbilanciarsi: "Ci serve una punta, ma non è mica facile trovare uno che faccia gol e che venga all'Udinese. Innanzi tutto poi c’è una buona notizia, Zapata forse già la prossima settimana potrà giocare in Primavera. Quagliarella? Ogni anno esce il nome, se viene ci sono porte spalancate, ma non ci sono fondamenta attualmente. Zaza? (Ride, ndr). Illazioni, il mercato non si è aperto, vedremo cosa succede. Un attaccante arriverà, ma attenti che chi viene vuole poi giocare. Vedi Diamanti, per esempio, se lo porti a Udine vuole il posto che non può essere garantito a nessuno. Non sono cose facili da risolvere. Se porti un giocatore serve dargli garanzie“.

L'Udinese nonostante tutto però inizia ad ingranare: “Dopo un avvio incerto ora la squadra sta rispondendo, fa vedere quello che vuole il tecnico e sono soddisfatto. In certi momenti siamo stati disgraziati". Per il paròon infatti servirebbe quella fortuna che sembra aver abbandonato l'Udinese: "Per Natale chiedo solo che ci girino un po' meglio le cose, a partire dagli infortuni. Siamo stati puniti da episodi dettati dalla sfortuna". Non è facile tra l'altro ripetere ogni anno grandi imprese: "Siamo una squadra di provincia. Quando devi fare tutto con un budget di 50 milioni e giochi contro squadre che ne hanno 300 non è facile. Serve sempre un miracolo che però ogni anno non può accadere". 

Una battuta poi anche su Domizzi, in scadenza. “Se è in condizioni, come spero, gli rinnoveremo la fiducia, ma è il campo a stabilirlo. Il calcio è uno sport nel quale serve correre, per quello serve valutare quando l'età avanza".

Domani al Friuli in scena il big match contro l'Inter: "Sono convinto che faremo una grande gara. Vorrei vincere, ma se loro sono primi non è un caso. Noi giocheremo la nostra partita, sono convinto che giocheremo bene, poi speriamo in un pizzico di fortuna. Con la Fiorentina il risultato è stato bugiardo, vediamo se si inverte la cosa: mi basterebbe anche un autogol del raccattapalle".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 11 dicembre 2015 alle 13:59
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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