“Cambierò qualcosa, non sarà più 3-5-2. Poi vedremo, serve gente con caratteristiche diverse. Con il 3-5-2 servono 4 punte, altrimenti no. Ne ho parlato con la società, stiamo lavorando assieme su questo. Già ieri in allenamento ho provato tattiche diverse. E così sarà tutto l’anno“. Parole di Igor Tudor che risalgono a luglio, ma quante volte le abbiamo sentite... eppure alla fine invece la società ha fatto un certo tipo di mercato e il tecnico croato è rimasto ancorato alla difesa a tre. Anche Colantuono, fautore da sempre del 4-4-2, è stato interpellato sul perchè abbia scelto di adottare questo modulo una volta arrivato a Udine e la risposta è stata secca ma sincera "i giocatori si fidavano di più giocando così". Ora però gli interpreti che hanno vissuto il 3-5-2 guidoliniano o di Stramaccioni non ci sono più, la rosa è stata completamente rivoluzionata. Possibile che per vedere qualcosa di nuovo l'Udinese debba restare in 10? Per la cronaca, Gotti è passato al 4-4-1 con il rosso a Jajalo. Adesso arrivano partite complicate, sarà quasi impossibile scostarsi da questo modulo, poi sappiamo bene che sono solo numeri e tutto sta nell'interpretazione dei giocatori, ma forse per il 2020 un augurio potrebbe essere vedere anche qualcosa di nuovo a livello tattico e non solo a livello di risultati, questo 3-5-2 spinto fino all'esasperazione ha stufato un po' tutti.

Facciamo un esempio pratico. Durante la pausa per le nazionali si fa male Sema, unico esterno sinistro di ruolo a tutta fascia a disposizione della squadra. Si è scelto di spostare Larsen sulla corsia mancina, mettendo Opoku esterno destro. Il ghanese sta mostrando qualche progresso, ma messo in un ruolo dove serve correre tanto, avere il piglio giusto per saltar l'uomo e poi rientrare anche per difendere è chiaro che palesi qualche limite. Considerando poi che De Maio non giocava da diverso tempo, una difesa a quattro non sarebbe stata assurda, con magari il danese sempre a sinistra e ter Avest a destra. L'olandese non dimentichiamolo, è un terzino, non si può pretendere che tutti gli esterni siano poi in grado di giocare a tutta fascia, alcuni sanno fare meglio la fase difensiva (ter Avest) e altri meglio quella offensiva (Pussetto). Poi sulle corsie laterali di un ipotetico 4-4-2 si potevano mettere appunto De Paul e Pussetto larghi, per accentrarsi. Non abbiamo fatto Coverciano quindi non sappiamo quanto la soluzione sia effettivamente applicabile, però per esempio RoD largo a destra con Delneri (unico che abbia abbracciato la difesa a 4 nella sua avventura ad Udine) ha fatto cose discrete.

Anche perchè sennò i giovani in rampa di lancio e che dovrebbero costituire il futuro tecnico dell'Udinese dove li mettiamo? Contro la Sampdoria l'età media della squadra era di circa 27 anni. Pussetto nel 3-5-2 è coperto da Okaka e Nestorovski. Barak mezzala nel centrocampo a cinque ha palesato qualche difficoltà, Walace è finito indietro nelle gerarchie, così come Fofana e ter Avest, tutti quei giovani su cui poi l'Udinese di solito basa il suo futuro, le sue plusvalenze e i suoi risultati. Dicembre è mese di partite difficili, ma nella pausa invernale forse qualche esperimento si potrebbe fare, tutti vogliamo il bene di questa squadra e proprio perchè lo vogliamo pensiamo che un ritorno a moduli pre Guidolin forse porterebbe quella ventata di aria fresca che nuovi tecnici e nuovi giocatori non stanno riuscendo a portare.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 27 novembre 2019 alle 18:45
Autore: Davide Marchiol
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