Stipe Perica è l'uomo del momento in casa Udinese. Gol allo scadere contro l'Empoli in casa, 3 gol con la Croazia Under 21 in due partite durante la pausa nazionali e gol che vale tre punti pesantissimi a San Siro contro il Milan. Due gol in bianconero in soli 56 minuti, per una media realizzativa pazzesca. 

Entrato tutte e due le volte dalla panchina è riuscito a dare una scossa alla squadra con la sua grinta ed il suo entusiasmo e a diventare determinante. Perica ha deciso le partite come nessun altro attaccante bianconero è ancora riuscito a fare. L'essere decisivo non è cosa da poco, in una squadra che sotto porta fa tanta fatica. Ora il giovane bomber croato, giustamente, reclama a gran voce una maglia da titolare. A guardare le prestazioni di Zapata, al momento appesantito, lento e assente dal gioco, non ci dovrebbe essere alcun dubbio ma per il momento Iachini ha affermato di vederlo come un giocatore dell'ultima mezz'ora. 

Attaccante alla Altafini, che entra per sostituire un compagno ed ha già i muscoli caldi. Il buon Josè toccava quattro palloni e al quinto fa piangere il portiere, un po' come il bomber bianconero riscattato dal Chelsea. Scatto fulmineo, potenza in progressione e cinismo letale quando si trattava di buttarla dentro. Perica però non è nei suoi ultimi anni di carriera ma anzi è ancora un giocatore giovanissimo che deve crescere tanto. Quello di risparmiarlo per il finale sarebbe stato un discorso più azzeccato per un Di Natale che per Stipe.

Un ragionamento stile basket quello di mister Beppe. Nella pallacanestero infatti partire dalla panchina non è penalizzante, ed anzi può essere considerato una virtù, poichè chi subentra deve garantire continuità di rendimento con i titolari e non solo. Dal sesto, settimo o anche ottavo uomo spesso ci si aspetta un impatto che possa indirizzare le sorti della gara verso un esito positivo, ed il più delle volte chi inizialmente sta seduto in panchina gioca poi i minuti finali, quelli decisivi, senza contare poi che in molti casi si preferisce dosare il minutaggio di un giocatore nelle fasi iniziali per preservarlo da falli, o centellinandone le energie. Perica dentro allora quando il pallone pesa e c'è da decidere il risultato e dal primo minuto, a scaricare le pile dei difensori avversari Zapata.

Un posto da titolare però Stipe se lo merita. Difficile in questo momento lasciarlo fuori dall'undici inziale. Bisogna dargli la possibilità di essere determinante anche dall'inizio. Una chance gli deve essere concessa, dopo tanta immeritata panchina.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 14 settembre 2016 alle 14:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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