Tradizionale appuntamento con la stampa per l'Udinese. A margine dell'evento il paròn bianconero Giampaolo Pozzo ha voluto fare un punto sulla sua Udinese tra presente e futuro:

"Siamo ancora un cantiere aperto. Giorno dopo giorno però stiamo creando un gruppo unito. Ho molta fiducia in questa squadra perché ha delle qualità importanti. Sono convinto che la situazione di classifica può migliorare, i risultati non tarderanno ad arrivare. E' ovvio che tutti vorremo un'Udinese con una classifica importante, in lotta per l'Europa. Questa è anche la volontà della società, ora lavoriamo per tramutare queste parole in fatti. 

Dopo l'addio di Guidolin abbiamo chiuso un ciclo, rifondando, anche per motivi di età la squadra. La conseguenza è stata qualche anno di sofferenza ma sono cose che possono capitare quando si riparte da zero. Ora dobbiamo carburare per tornare quelli di un tempo.

Mercato? Siamo sempre attenti. Se ci sarà da fare qualche ritocco nella finestra di gennaio lo faremo.

Delneri? L'ho sempre stimato, ci legava da anni un'amicizia consolidata. Non so cosa non sia funzionato nella sua gestione. Forse il calcio di queste nuove generazioni è cambiato rispetto alle sue idee ma non voglio pronunciarmi perché lo rispetto molto sia come persona che come allenatore. Il rapporto tra di noi è sempre stato eccellente.

Oddo? Lo abbiamo preso perché volevamo un allenatore in grado di riportare entusiasmo. Ora dobbiamo dargli il tempo necessario per lavorare e trasmettere il suo calcio alla squadra.

Jankto via da Udine? Non se non può parlare ora. Quando un giocatore vuole andare via non lo abbiamo mai trattenuto ma in questo caso non credo ci siano le condizioni per lasciarlo partire subito. E' un giovane dal grande talento, oggi non c'è mercato per il suo prezzo. Quindi è inutile parlarne. Prima di andare via da Udine deve ancora mangiarne di polenta. Lo stesso discorso lo possiamo fare per altri giocatori. Sono tutti giovani che devono pensare prima di tutto a lavorare e a crescere. Hanno delle potenzialità importanti in prospettiva ma devono ancora dimostrare tutto. Ad oggi non hanno mercato per quello che può essere il loro futuro valore. 

Inter? Ce la giochiamo, come con tutte le altre squadre. E' una grande squadra ma noi ce la giochiamo. La squadra è motivata e volenterosa. I neroazzurri poi hanno giocato 120 minuti in coppa e sono più stanchi di noi. Può essere che facciamo il miracolo, d'altronde ogni anno andiamo a pregare la Madonna di Castelmonte. Tutto può accadere"

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 14 dicembre 2017 alle 19:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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