Non penserete mica che gli acquisti di Vizeu, Musso, Ter Avest e Mandragora possano bastare per affrontare un campionato in tranquillità? Oppure i ritorni di Evandro, Evangelista, Badu e Wague possano completare una rosa qualitativamente carente? O che un allenatore sconosciuto, inesperto e a tutti gli effetti una scommessa rischiosa sulla quale si è voluto puntare possa bastare per ritornare ai vecchi tempi splendenti?

No, ad oggi l'Udinese è una seria candidata alla retrocessione. Perchè ? Perchè la rosa è la stessa, ha perso Jankto, anzi, forse dalla sua cessione c'è tutto da guadagnarci, Widmer è in partenza, ma anche lo svizzero non sarà una perdita dolorosa e dei vari rientri ormai conosciamo l'inutile apporto che possono dare.

Ritenere per il quinto anno consecutivo che questa sia una buona rosa è scandaloso e presuntuoso oltre a denotare una preoccupante cecità da parte della dirigenza. Lo dicono i risultati.

Anno dopo anno Pozzo senior e Pozzo junior di fronte alle moltidudini di gol presi, di sconfitte umilianti e posizioni di classifica al di poco sopra la salvezza hanno sempre trovato negli allenatori di turno i capri espiatori, ritenendo che il problema sia sempre stata la guida tecnica, che se hanno sbagliato è stato solo nella scelta degli allenatori. Dei giocatori no, quelli andavano bene.

E allora che si fa? Si prende Velazquez, ennesimo teorico del bel calcio.

Ma non basta signori, non può bastare. Le enormi lacune difensive, le grandi difficoltà ad andare in gol rimarranno ancora, perchè gli interpreti sono al momento sempre gli stessi.

E allora dove sono gli acquisti? Quelli mirati a rinforzare i reparti più bisognosi, quelli che possano stimolare anche i tifosi a rinnovare l'abbonamento? Non ce ne sono stati e se non si provvederà al più presto si prevedono tempi ancora più bui.

 

 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 11 luglio 2018 alle 09:59
Autore: Paolo Minotti
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