E’ finita in parità la prova del nove per la formazione bianconera di Julio Velazquez, l’avversario era di oggettiva qualità, il Torino di Mazzarri infatti è indubbio che sia stato costruito per arrivare nelle zone nobili della classifica, con l’obiettivo di qualificarsi per la prossima Europa League. Per questo motivo il pareggio contro i granata va preso sicuramente con il sorriso, visto che il nostro Scuffet praticamente non ha fatto neanche una parata ed oltre ad un possesso palla sterile, del Torino non si ricordano occasioni clamorose per portare a casa il risultato. In casa bianconera le note positive sono molte, il cantiere è ancora aperto e ci mancherebbe altro, ma mi preme sottolineare la solidità difensiva che mister Julio è riuscito a dare a questa squadra che l’anno scorso prendeva gol con irrisoria facilità, mentre adesso rende non pervenuti due giocatori come Belotti e Zaza, la coppia d’attacco della Nazionale, non certo gli ultimi arrivati. Il primo aspetto da sistemare era proprio quello difensivo, Velazquez lo ha capito ed Ekong insieme a Nuytinck stanno comandando alla grande un pacchetto arretrato che rappresentava l’incognita più grande alla vigilia di questo campionato.

Sotto questo aspetto Velazquez sembra che sia in Italia da almeno cinque anni, gli è bastata la batosta contro il Benevento per capire che in Serie A, per prima cosa serve equilibrio, ed ecco che dopo appena quattro partite l’Udinese è già una squadra corta, compatta e quadrata, tutt’altra musica rispetto alla squadra slegata ed individualista dello scorso anno, a cui bastava un cross dalla trequarti per andare nel panico. Ora che la difesa sembra essere a sorpresa un punto di forza, occorre sistemare l’attacco, la qualità c’è, inutile nasconderlo, gli argentini De Paul e Pussetto sono due esterni di assoluta inventiva ed estro, ma a preoccupare ancora una volta è Kevin Lasagna, ancora a secco, ancora servito male, ancora sempre spalle alla porta. Giocando così non si può chiedere la luna al nostro Kevin, ma prima di tutto viene l’equilibrio di squadra, ed ora che dopo anni questo è ben presente, il tecnico spagnolo può anche concentrarsi sul reparto offensivo e, perché no, a far coesistere Lasagna e Teo, una coppia che stuzzica il palato di tutti i tifosi bianconeri, ma per adesso, dopo sole quattro partite, un’Udinese così solida va già molto bene.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 17 settembre 2018 alle 18:00
Autore: Stefano Fabbro
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