L’Udinese rientra dalla trasferta di Cremona con il rammarico di non essere riuscita a portare a casa i tre punti. Un pareggio che va stretto alla formazione di Sottil per le forze che si sono viste in campo, con una gara ad ampi tratti dominata dalla compagine bianconera. Ciò che è mancato però (come espresso anche da Sottil nel post gara) è stata la lucidità sotto porta e negli ultimi metri di campo. La presenza nella trequarti della Cremonese è stata pressoché costante: già dall’inizio del primo tempo infatti l’Udinese ha spinto con grande forza schiacciando l’avversario nella propria area di rigore. Man mano che il tempo passava però, sembrava subentrare nella mente dei giocatori impazienza ed un minimo di frenesia, nel voler per forza di cose riuscire a sbloccare la gara. Questo aspetto ha portato a molti errori in disimpegno in fase offensiva, alla creazione di molte potenziali occasioni che però non sono state sfruttate appunto per mancanza di lucidità e precisione. Nel secondo tempo anche la formazione di Alvini ha preso più coraggio, mostrandosi più spesso dalle parti di Silvestri, che con un intervento prodigioso sul destro di Buonaiuto ha tenuto in piedi la situazione di parità. L’occasione più colossale però è capitata a trenta secondi dalla fine, quando su una situazione di contropiede portata avanti ottimamente da Samardzic, Deulofeu, servito perfettamente dal classe 2002, si trova la palla sul destro a tu per tu con Carnesecchi ma calcia alto per la disperazione di tutta la squadra. Un’occasione che lascia l’amaro in bocca perché con questo gol i bianconeri avrebbero portato a casa tre punti importanti e soprattutto sarebbero tornati alla vittoria che manca ormai dalla trasferta di Verona.

Bisogna quindi ripartire da quanto di buono è stato comunque mostrato: una presenza costante nella trequarti avversaria e la consapevolezza e la volontà di fare la partita e guidare il gioco: anche se le statistiche recitano 13 tiri per parte, il copione del match è sembrato ben preciso con l’Udinese che ha provato per tutto il corso della gara a fare la partita. Sicuramente i bianconeri dovranno crescere nell’aspetto della freddezza e della lucidità sotto porta che nelle ultime uscite sembra essersi affievolito. Il maggior possesso palla (59-41 in favore della squadra di Sottil contro la Cremonese) va saputo concretizzare, evitando di renderlo sterile e fine a se stesso. Se la squadra friulana vorrà fare uno step in più nella sua crescita, queste sono partite da vincere e la squadra ha già dimostrato di sapere come si fa. Venerdì contro il Lecce ci sarà subito una nuova occasione per provare a riportare a casa nuovamente i tre punti.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 31 ottobre 2022 alle 11:15
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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