Continua l'avvicinamento dell'Udinese alla fondamentale sfida interna con la Lazio, dove servirà un secondo risultato positivo dopo il successo con il Chievo per poter dare la spinta giusta in una lotta salvezza che si mantiene da diversi mesi sul filo di lana. I felsinei infatti, un po' come gli scaligeri, hanno un'occasione d'oro per riaprire i discorsi e portarsi a un passo dal gruppetto di squadre composto dai friulani, dalla SPAL e dal Cagliari. È comunque un weekend un po' particolare in casa bianconera. Le zebrette infatti osserveranno un turno di riposo visto il sovraccarico del calendario dell'Olimpico, dove si sarebbe dovuto disputare il match con la Lazio. Quindi, mentre l'Udinese giocherà con il Radomlje al Friuli, le altre squadre di A si sfideranno per la venticinquesima giornata di campionato.

Vedremo in amichevole alcuni giocatori che fino ad ora sono rimasti sull sfondo? Chi lo sa. Sta di fatto che la rosa dell'Udinese è sì abbastanza lunga, ma alcuni elementi ancora non li abbiamo mai visti o sono stati avvistati solo di sfuggita. È il caso per esempio di ter Avest. L'olandese ex Twente è stato utilizzato sempre nelle partite a cavallo tra la gestione Velazquez e quella Nicola. Lodato per la sua disciplina tattica e per un piede comunque interessante, pur essendo un difensore, il ragazzo è però sparito, messo ai margini, in favore di un 3-5-2 diventato dogmatico, che a destra prevede Stryger Larsen e sulla sinistra D'Alessandro (o Zeegelaar visto l'infortunio dell'ex Atalanta). I motivi della sua esclusione totale sono sconosciuti, come tante altre cose.

Chi sa per esempio dire perchè Badu sia rimasto fuori addirittura sei mesi? Il ghanese ha subito un intervento in artroscopia al ginocchio in estate e il suo rientro era previsto per fine novembre. Poi però i tempi di recupero si sono allungati e allungati e allungati ancora, fino ad arrivare ad oggi, con il ragazzo che è tornato ad allenarsi. Sarà anche una delle nuove frecce a disposizione del centrocampo, ma il perchè il tempo per il suo recupero si sia allungato così tanto e il suo stato di forma dopo tutto questo tempo sono due cose che restano nel mistero. Così come resta nell'ombra la possibilità di rivedere Barak. Dopo qualche settimana di dubbi, il DT Pradè ha chiarito quale sia il suo problema principale, ovvero una protusione discale. Anche qui il perchè aspettare due mesi per dire quale sia il problema fisico del ceco resta sconosciuto, certo è che dare qualche indizio in più fin da subito avrebbe forse evitato lo spargersi di certe voce destabilizzanti, sempre ammesso che fossero semplici voci e non qualcosa di concreto. Di coloro che sono spariti l'ex Slavia Praga sarà probabilmente colui che rivedremo più tardi, già però riavere Badu e ricominciare a utilizzare ter Avest permetterebbe all'Udinese di avere un paio di carte in più da giocare in una partita salvezza che si preannuncia ancora molto lunga e dove serviranno tutte le risorse possibili.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 22 febbraio 2019 alle 16:45
Autore: Davide Marchiol
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