Contro la Fiorentina, Guidolin spera di riuscire a continuare il filone positivo delle ultime giornate, beneficiando dell'effetto positivo dato dalla vittoria sull'Inter. Ma con i viola, squadra molto ben organizzata, non sarà certo facile.

In conferenza stampa alla vigilia del match, il tecnico é realista: "Io e i miei collaboratori domenica abbiamo visto una Fiorentina scintillante per 50 minuti. Ha confezionato palle gol pulite, ma invece che andare in vantaggio è andata sotto. Mi aspetto una squadra con la rabbia di chi ha perso immeritatamente, che vuole trovare il piglio giusto, le coordinate che l'hanno resa la squadra rivelazione. Non è una sorpresa, visto i giocatori che ha. Il lavoro di scelta dei giocatori è stato fatto bene, Montella è bravo e i giocatori anche".

Media punti per l'Europa, può bastare quella dell'anno scorso? "No, ci serve più alta, però nessuno dei miei giocatori ne parla, adesso. Dobbiamo porci un problema più immediato: quello di fare punti adesso. Poi se dovesse succedere, sappiamo cambiare l'obiettivo, come abbiamo già fatto in passato".

A Firenze si dice che lei senta in particolar modo la partita, anche perché ci rimase male quando scelsero Prandelli al suo posto. "E' vero che ci rimasi un po' male quando scelsero Prandelli, perché sembrava una cosa fatta per me. Però da allora a oggi sono passati diversi anni e non ho più nessun motivo per avere un sentimento diverso dal rispetto. E' acqua passata, non sono uno che ama polemizzare o che se la lega al dito. Hanno fatto un altro tipo di scelta, io ho fatto la mia strada, tutto qui. Nessun problema, nessuna polemica".

Quanto può mancare Pizarro alla Fiorentina? "Lui è un grandissimo giocatore, equivale a Pirlo nell'economia della squadra, è un grande regista che fa giocare bene tutti gli altri. Ma Montella ha diverse possibilità di sostituzione, come Aquilani e Migliaccio. L'organico è tutt'altro che povero, ma è vero che Pizarro è un grande giocatore. Noi dobbiamo essere bravi a fare emergere le nostre capacità e non fare risaltare quelle degli altri".

Muriel può partire dall'inizio? "Su Luis decido domani, abbiamo fatto le nostre prove e valuteremo.Con Totò formano una coppia che può stare insieme, se si divide una parte di lavoro che è indispensabile fare".

E' il giocatore che può essere uno stimolo in più per Di Natale? "E' di stimolo per tutti il fatto che un giovane si renda protagonista, dando un contributo alla squadra. Lui nelle ultime due partite ha fatto due gol. Totò ha sempre avuto bisogno di un giocatore vicino a lui. Noi cercheremo di mettergli accanto un attaccante che possa dialogarci. Ha bisogno di un uomo che colleghi la mediana all'attacco, quindi a lui. Fabbrini con la Fiorentina ha giocato una grande partita, ma dobbiamo stimolare tutti e far crescere tutti".

Capitolo Fabbrini: convocato in azzurro. Più azzurro il suo futuro o bianconero? "Se è stato riconvocato in Nazionale è perchè ha fatto delle buone cose con noi e credo si sia meritato la convocazione. Ma è  convocato sia con noi sia in Nazionale: questa è la situazione per lui"

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 12 gennaio 2013 alle 13:10
Autore: Andrea Terragni
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