Rispetto, okay: ma non ci sono avversari, cambi di tecnico, fattore campo che tengano: Udine deve vincere e convincere.

Al PalaPirastu serve una prestazione da ‘sette’ pieno per cancellare dubbi, polemiche, cattivi pensieri. Cavina e soci non possono lasciare per strada altri punti dopo quelli persi inusitatamente a Jesi.

La Hertz non è esattamente squadra da levare il sonno: Diop non ci sarà (gioca nella next gen assieme all’altro baby, Gallizzi), poche le alternative alla triade Rullo-Miles-Johnson che mettono a referto un combinato di 52 punti dei 73 che i sardi realizzano di media; il resto è il solito mix di giovani, giovanissimi e mestieranti (il ventenne Ebeling ad esempio, figlio del giocatore che negli anni ’80 furoreggiava al tiro in questa categoria, assieme al riconfermato senatore Allegretti). Detto ciò, nemmeno Jesi pareva così attrezzata da ostacolare la compagine friulana, e com’è finita lo ricordate bene voi.

Sollevato dalla panca coach Paolini dopo il quasi-trentello di distacco subìto nella gara contro l’Assigeco, la squadra rossoblu è oggi affidata ad Alessandro Iacozza, già nello staff di Cavina a Veroli otto anni fa. La dirigenza comandata dal presidente Zucca ha invitato la squadra a lavorare su sé stessa, ma la situazione appare di difficile soluzione. Nello sport si vince e si perde, ma troppe delle recenti sconfitte sono stati tracolli e pensare la responsabilità sia stata del bravo Paolini esclusivamente; auguro alla squadra isolana le migliori fortune (da domenica in poi) ma non so se la buona volontà sarà sufficiente.

Udine? Stanno tutti bene, inclusi gli acciaccati. Oggi sono venuto in Sardegna per lavoro partendo assieme alla squadra: ci ho parlato, mi sono sembrati consci della situazione e di ciò che è mancato loro nel recentissimo passato. In particolare a loro volta anno lavorato non solo per limitare gli avversari e migliorare la performance in attacco, ma soprattutto per evitare i cali (o la mancanza) d’intensità che domenica scorsa ha portato la GSA dal +3 del 30’ al -12 del 40’

Arbitri Saraceni, Lestingi, Azami; palla a due al PalaPirastu alle 20:30. Diretta televisiva e testuale per ch non vuole soffrire di fronte ai teleschermi.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 01 dicembre 2018 alle 10:28
Autore: Franco Canciani
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