E fortuna. Perchè diciamolo il pressing finale del Genoa probabilmente meritava miglior sorte, ma a noi poco importa, l'Udinese ha meritato la vittoria perché una volta trovato il vantaggio con l'incredibile sinistro di Behrami, l'ha difeso con tutte le sue forze, dando ancora una volta l'impressione che la squadra di qualche mese e anno fa è stata seppellita con l'arrivo di Massimo Oddo. L'avevamo detto, con i suoi giocatori chiave i bianconeri sono tutta un'altra cosa, specialmente il rientro di Berhami, al di del gol per il quale lo ringrazieremo a lungo, è stato fondamentale, lui è un punto di riferimento per tutti, è il compagno da seguire e ascoltare, un faro, una guida per tutti.

Ci si aspettava una risposta dopo la sconfitta contro la Lazio e su un campo difficile come quello di Marassi così è stato, l'Udinese infatti ha ripreso la sua marcia battendo un Genoa molto generoso ma realmente pericoloso solo nel finale, quando ha messo a dura prova le coronarie di tutti i tifosi bianconeri dopo la traversa di Galabinov e l'incredibile tap-in mancato da Rigoni a zero metri dalla linea di porta.

Se non ci fosse stato il recupero di mercoledì, questo sarebbe stato l'ottavo risultato utile consecutivo, comunque, dall'arrivo di Oddo, resta un ruolino assolutamente positivo e esaltante, che continuerà sicuramente a migliorare ancora.

Un grande appaluso al quarantenne con la maglia numero 1, alcune sue parate hanno salvato il risultato, ma i meriti vanno divisi con tutta la squadra che porta a Udine tre punti pesanti come un macigno, dopo un'emozionante difesa del risultato con la baionetta tra i denti.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 28 gennaio 2018 alle 20:46
Autore: Paolo Minotti
vedi letture
Print