L'esordio stagionale dell'Udinese allo Stadio Friuli ha messo in evidenza i primi problemi legati alla ristrutturazione dell'impianto. Al termine del match con il Parma, alcuni tifosi bianconeri si sono rivolti al Messaggero Veneto per lamentarsi delle difficoltà di assistere nel migliore dei modi alla partita. La colpa? Dei cartelloni pubblicitari, che ostruiscono la visuale agli spettatori dei distinti centrali: "Vorremmo segnalare l'assoluta impossibilità di vedere dalla nostra fila (la 17esima, quindi una delle più alte del settore) una fascia larga un metro per tutta la lunghezza del campo, che viene nascosta dai cartelloni pubblicitari. E il problema è senz’altro ancora più grave per i tanti abbonati delle file più in basso", l'estratto di una lettera inviata da quattro abbonati al quotidiano veneto.

Dopo le verifiche del caso, Alberto Rigotto ha spiegato che la situazione non può essere modificata: "Il problema della visibilità è circoscritto all'impossibilità di vedere solamente la linea di bordocampo e questo non permette di vedere il piede e la caviglia di un giocatore che percorre la stessa linea. Ma purtroppo non abbiamo al momento una soluzione per risolvere il problema. Il giocatore stesso un metro all’interno del campo si vede interamente. L’inclinazione delle gradinate e la maggiore lontananza del terreno di gioco creano inevitabilmente questa situazione, ovviamente temporanea".

Il direttore amministrativo bianconero ha assicurato che spostare i cartelloni pubblicitari non è possibile: "La distanza tra la riga di bordocampo e la cartellonistica è fissata a 4 metri da una regola valida in tutta Europa, e in ogni modo non si risolverebbe molto".

Rigotto ha chiesto ai tifosi dei distinti un po' di comprensione: "Stiamo facendo uno sforzo enorme per accelerare i tempi e per garantire ai nostri tifosi – che ancora per qualche mese dovranno sopportare anche pioggia, sole e vento – di risolvere ogni problema al più presto. Il nostro obiettivo è iniziare velocemente i lavori di rifacimento della Nord e quindi provvedere a spostare i tifosi dei distinti prima di tutti gli altri in una posizione più comoda".

Per quest'anno, insomma, i tifosi dovranno armarsi di pazienza: "Chiediamo di smorzare ed evitare le polemiche e di aiutarci in questa fase, perché stiamo facendo davvero miracoli. Aver rifatto il manto erboso in 40 giorni è stata un’impresa non da poco. Stiamo cercando di fare il meglio nel tempo più breve possibile", ha chiuso il direttore amministrativo dell'Udinese.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 08 settembre 2013 alle 12:00
Autore: Pier Francesco Caracciolo
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