Alla vigilia della sfida contro la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, il tecnico bianconero Andrea Stramaccioni ha risposto alle domande dei cronisti intervenuti in sala stampa. Ecco le sue parole.

Dall'emergenza in difesa a quella a centrocampo?

"Alla squalifica di Badu si è aggiunta quella di Allan e sarà per questo un test particolare, perché dovremmo sopperire a questa doppia assenza importante dei due mediani che spesso con le loro prestazioni sono stati il termometro della squadra intera".

Possibile il ritorno al 3-5-2?

"I due moduli sono sempre gli stessi: 3-5-2 o 4-3-1-2. Ci hanno sempre garantito l'ìdentità di squadra. Nel calcio quando fai la prestazione spesso arriva il risultato. Non sarà facile perché arriva una squadra in piena bagarre per l'Europa, ma noi avremmo comunque grandi motivazioni per fare prestazione e risultato. I dubbi su chi scenderà in campo e come li disporrò li scioglierò domani".

Come giudica la prestazione di Bubnjic?

"Ho letto su di lui qualche giudizio che non mi trova concorde. Per me Igor a Verona è stato tra i migliori in campo, considerando anche che non aveva giocato molto prima. Con Danilo e Piris a proteggergli i fianchi, lui riesce a mettere in campo tutte le sue qualità. Ha giocato bene contro Toni e farsi trovare così pronto al termine della stagione è un bene per lui e per il gruppo".

L'Udinese vuole vincere per rispondere alle parole di Ferrero di inizio anno?

"Un allenatore deve rispondere ai suoi colleghi e non ai presidenti. Ho rispetto per tutti, ma noi pensiamo solo a noi. L'abbiamo già dimostrato a Verona. Per me è importante vedere nei miei ragazzi le motivazioni e la fiducia massima nel progetto".

Si aspetta una Samp col 4-3-3 o con il 4-3-1-2?

"Credo che la Samp abbia costruito una squadra competitiva investendo tanto, anche a gennaio. Davanti hanno un parco attaccanti importante. E' una delle poche squadre pericolosa in campo aperto e con la difesa schierata. A Roma contro la Roma sono stati letali in campo aperto, ma sanno essere pericolosi anche a difesa schierata. Domani, anche se le temperature saranno queste, non sarà facile pressarli tutta la gara perché possono farti male. Dovremmo saper gestire le forze con il caldo. E' un peccato, ma non è una polemica, giocare queste gare alle 15, perché influirà un po' sulle forze dei giocatori in campo. Ci siamo allenati comunque molto per questo".

Teme la voglia di riscatto di Muriel?

"Ho un buon rapporto con Luis. Sono contento che abbia trovato la sua continuità di presenza, perché qui era stato sfortunato sotto il punto di vista fisico. Per un giocatore di qualità, la continuità è fondamentale. E' sempre pericoloso sia dal primo minuto che a gara in corso. Noi pensiamo all'Udinese e non ai singoli avversari".

L'Udinese rischia di sedersi ora?

"Non ho assolutamente abbassato l'asticella della tensione perché è importantissimo finire bene. Non posso rimproverare ai miei un calo di tensione, anzi. A Verona ho visto un ottimo spirito e voglio vederlo in campo anche domani. Lo vedete anche in me; non sto effettuando turnover, non gestisco, metto sempre in campo gli 11 migliori e lo considero un segnale che i ragazzi hanno captato. Vogliamo continuare a fare risultati utili".

La festa che verrà fatta a Totò influenzerà la scelta di metterlo in campo dal primo minuto?

"Non avevo grandissimi dubbi a riguardo. Totò  sta benissimo e credo che ne stia facendo la gestione più giusta. Lui sta benissimo mentalmente e fisicamente. Domani sarà il nostro capitano e gli auguro di proseguire quello che sta facendo. Ci sentiamo carichi, anche se sappiamo che contro questo avversario non sarà facile. Noi però non faremo sconti a nessuno".

Chi sarà il suo compagno di reparto?

"Dalla partita con il Milan sto cercando di gestire le forze degli attaccanti nelle coppie che partono dal primo minuto e nei subentranti. Cambiare le caratteristiche offensive in corsa mette anche in difficoltà le difese avversarie. Ho 4 soluzioni, senza dimenticare Aguirre, che mi riesce a dare ulteriori caratteristiche diverse".

Spazio poi alle domande dei tifosi pervenute tramite i social networks

Un giudizio sulla crescita di Perica.

"Stipe è arrivato a gennaio. Ha sempre lavorato duramente, come tutti i ragazzi giovani della rosa, alle spalle di giocatori più pronti. Domani qualcuno potrebbe essere protagonista e sto cercando di inserirli in un contesto che funziona. L'abbiamo visto che le prove individuali dipendono anche dal contesto di squadra, come successo positivamente con Perica a Genova o negativamente ad Aguirre a Parma. Li inserisco perchè lo meritano, perché sarà ed è un lavoro in prospettiva".

Preoccupa che Muriel con la Samp ha segnato solo fuori casa?

"Allora stiamo tranquilli, visto che questa è stata la sua prima casa. Scherzi a parte, credo che Luis sa bene che deve dire grazie all'Udinese. E' un ragazzo molto sensibile e riconosce come l'Udinese sia stata molto importante per lui".

Perché non si vede più Zapata?

"Abbiamo ritenuto di non fargli mancare il Mondiale Sub 20 con la sua nazionale colombiana. Per lui e per noi è una grande vetrina e un'esperienza che possa essere utile nel futuro suo e della squadra".

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 09 maggio 2015 alle 14:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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