C'è molto rammarico per mister Colantuono per la rimonta subita e i due punti persi in pieno recupero. Il tecnico comunque ha apprezzato in conferenza stampa la prestazione dei suoi giocatori: "L'Empoli è una squadra che gioca molto bene con la linea molto alta, è così è stato fino dall'inizio. Avevamo preparato così questa gara, cercando di sfruttare il contropiede. Il primo tempo abbiamo fatto bene, nel secondo invece non mi è piaciuto come abbiamo giocato. L'Empoli ha alzato il baricentro e non ci siamo forse un po'spaventati. Non abbiamo ancora consapevolezza nei nostri mezzi, la dobbiamo riprendere come lo era fino alla gara contro l'Atalanta. Ciò può arrivare grazie a anche grazie ad un pizzico di serenità in più che non c'è ma i nuovi in questo senso ci potranno essere d'aiuto. in ogni caso oggi abbiamo ottenuto un buon punto che mi fa molto piacere. Il punto fuori casa uno lo prende sempre, soprattutto quando affronti una squadra come l'Empoli che sta davanti in classifica e che è ha 33 punti. Giocare al Castellani è sempre molto difficile ma noi con grande voglia e sacrificio siamo riusciti a portare via un punto. C'è un po' di rammarico perché sarebbe bastata un po' di attenzione in più per vincere ma alla fine l'Empoli ha meritato il pari. Questa è un'altra tappa importante nel nostro processo di crescita".

I cambi forse non hanno aiutato. "Matos purtroppo aveva i crampi e ho dovuto per forza cambiarlo. Badu è entrato perchè Bruno ha preso l'ammonizione e non volevo rischiarlo in vista del Milan. Kuzmanovic è un giocatore fisico che sa palleggiare, volevo cautelarmi sulle palle inattive. Poi Widmer aveva speso, io avrei cambiato anche Adnan. I tanti cambiamenti nella formazione iniziale? Volevo una squadra fresca e poi ora abbiamo una rosa che come qualità si equivale in tutti i ruoli. E' giusto dare spazio a tutti".

Cosa pensa di Zielinski? "Ha un grandissimo talento. E' un giocatore dell'Udinese. Lo seguiamo e ormai di lui vita, morte e miracoli".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 03 febbraio 2016 alle 23:10
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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