Walace è stato ospite a Radio Serie A parlando della vittoria contro il Milan in campionato: "L'entusiasmo si alza. È una vittoria molto importante in un campo difficile contro una squadra che gioca la Champions League. Però è già passato, perché ora dobbiamo pensare a domenica e provare a vincere ancora. Avevamo avuto tante opportunità e ci manca ancora la cattiveria sotto porta ma ci stiamo lavorando. Essere cattivi negli ultimi 15 metri ci fa vincere, stiamo cercando di metterlo a posto. Contro l'Atalanta sarà una partita difficile contro una squadra che gioca uomo contro uomo. Dovremo essere aggressivi e cattivi per trovare un modo per fargli male".

Prima vittoria arrivata dopo il cambio in panchina: "Cioffi è un allenatore elettrico, si allena pure con noi. Il calcio è fatto di risultati e quando vengono meno la prima testa è quella dell'allenatore. Gabriele sta portando tanto entusiasmo ai ragazzi". 

Passando ai compagni di squadra, il numero 11 bianconero ha commentato in merito a Samardzic e Brenner: "Questa società prende giocatori per il futuro che possono diventare campioni. Samardzic è uno di questi che andrà a vincere scudetti. Io ho la fortuna di vederlo ogni allenamento e quello che fa vedere è devastante. Non gli manca niente per fare il salto di qualità, solo il contatto fisico ma credo che arriverà. È già pronto per una grande squadra. Mi dispiace per quanto successo questa estate ma qui ha la possibilità di giocare sempre e sa che qui è importante. Brenner lo sto aiutando, parlo tanto con lui. È arrivato dagli Stati Uniti che è un altro calcio e in Italia ha visto che si corre tanto. Era un po' spaventato all'inizio ma ora ha capito come funziona qui. Purtroppo è successo quel che è successo ma è un giocatore di qualità e quando tornerà ci darà una mano". 

In merito al suo ruolo nello spogliatoio ha spiegato: "Sono da 5 anni qua e devo prendere la responsabilità di aiutare i ragazzi in campo. Il mister quando fa la riunione parla inglese e italiano mentre in spogliatoio parliamo tutte le lingue ma ci capiamo tutti alla fine. Ho tante ambizioni, voglio giocare una competizione europea e mi piacerebbe anche giocare in un altro campionato ma ora devo rimanere concentrato sull'Udinese". 

Infine, sul Brasile ha concluso: "Quella vittoria lì forse aveva un valore maggiore di un Campionato del Mondo. Ci mancava solo quel trofeo e stava diventando una condanna perché arrivavamo sempre in finale perdendo. I ricordi di quel momento sono fantastici. Mi manca il Brasile, la mia famiglia è lì però ogni volta che abbiamo l'occasione ci vediamo. C'è un destino nella vita e io sono qui. Sono arrivato in Italia dalla Germania e qui il cìbo è buonissimo. Appena arrivato sono ingrassato di due chili a forza di mangiare la pasta, ora devo stare attento". 

Sezione: Notizie / Data: Mer 08 novembre 2023 alle 13:58
Autore: Alessandro Vescini
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