Ospite ad Udinese Tonight, il giornalista de “Il Gazzettino” Riccardo De Toma ha parlato di diversi argomenti riguardanti l’Udinese: “La partita di Catania è stata una delle migliori, ma la sfortuna e l’arbitraggio hanno fatto la loro parte. I problemi comunque restano, anche se non credo che l’Udinese lotto per la salvezza nonostante quello che dice Guidolin. La condizione sembra ritrovata, adesso spero che arrivi anche una rinnovata mentalità e un gioco più offensivo. Secondo me siamo ancora a metà strada”.

In serie A non c’è stabilità sulle panchine, ma a Udine la fiducia c’è anche nei periodi negativi. È questo che ha portato al successo?

L’esonero di Guidolin nel ‘98-’99 fu un errore, e i successivi anni bui ne sono la dimostrazione. Dopo il suo ritorno, nonostante 1 punto in 5 partite, non era credibile un suo esonero perchè era un tecnico stimato. Inoltre non sempre arriva una scossa dopo un cambio di panchina. Qua non si è in discussione perchè non c’è il problema di lottare per la salvezza. Il Mister ha fiducia, lavora e prterà sicuramente altri risultati. Io critico certamente il non-gioco, mi aspettavo inoltre una partenza forte ma abbiamo fallito nonostante un calendario facile”.

Muriel deve essere umile?

Io penso questo valga per tutti! Non lo conosco personalmente e non posso giudicarlo, ma credo sappia che deve ancora spiccare il volo. Vorrei dire però che solo in Italia si insiste tanto sulla gioventù. Giocatori con le sue qualità e la sua età non posso essere giovani a vita; all’estero a 18 anni sono già titolari nelle big. In Italia, invece, si è giovani troppo a lungo; forse è per questo che i giovani italiani non giocano, perchè arrivano giovani stranieri già formati.bisogna cambiare mentalità nei giudizi. Muriel non è un campione ancora, anche se ha qualità enormi deve comunque dimostrare ancora tutto”.

Guidolin dice che la squadra viene giudicata in base agli anni precedenti, ma ogni anno è a se.

A Udine il passato può dare tranquillità, si lavora con serenità e lo staff non si sente in discussione. La piazza è tranquilla anche se è stata abituata bene recentemente. Quest’anno ci sono stati più bassi che alti, e la classifica rispecchia il livello del gioco espresso. La zona calda però rimane distante, e la classifica non sarà di emergenza. Bisogna però ritrovare la condizione e la convinzione degli elementi più importanti. Servono innovazioni tattiche per sfruttare al meglio la rosa a disposizione. Basta? Per me nel 4-2-3-1 deve fare il terzino, abbiamo altri trequartisti validissimi. Credo che finiremo oltre quota 40 punti”.

Sezione: Notizie / Data: Mer 13 novembre 2013 alle 23:20
Autore: Davide Gani
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