"Udinese per la vita" si rende protagonista di un'altra apprezzabile iniziativa, che regala ai cittadini del capoluogo friulano un nuovo strumento per tenersi in forma. Come riporta udinese.it, ieri si è celebrata l'inaugurazione del percorso-vita realizzato al Parco Moretti grazie al contributo della Onlus bianconera in collaborazione con la BCC di Manzano. Il percorso, composto da 13 esercizi distribuiti all'interno del parco, permette di migliorare le qualità psico-fisiche in modo semplice e piacevole. In ogni stazione si trova un cartello che raffigura l'esercizio da svolgere, a cosa serve e come va eseguito: non mancano le indicazioni sulle ripetizioni e sulle serie da compiere.

"E' una bella giornata, ma c'è ancora molto lavoro da fare - commenta il Supporters Liasion Officer bianconero Michele De Sabata - . Abbiamo a lungo inseguito il sogno di realizzare questo circuito e ora che l'abbiamo raggiunto non vogliamo fermarci. La famiglia Pozzo sarà sempre vicina alle sorti di questo parco e di questa zona dove risiedono le radici dell'Udinese Calcio".

Silvano Zamò, Presidente della BCC di Manzano ha ricordato il legame che unisce l'istituto bancario all'organizzazione senza scopo di lucro: "Da sempre collaboriamo fianco a fianco e per sempre saremo vicini alla onlus bianconera".

"Abbiamo realizzato un sogno - commenta soddisfatto il Presidente di Udinese per la Vita Andrea Bonfini - . Questo percorso farà la felicità di tutti gli sportivi frequentatori del parco grandi e piccini".

Entusiasta anche il Sindaco di Udine Furio Honsell, che ha voluto provare personalmente ad uno ad uno gli esercizi proposti dal "percorso-vita": "La nostra città è sempre molto impegnata nella promozione di stili di vita sani e salutari. Questo percorso arricchisce in maniera inestimabile il Parco Moretti. Sono riconoscente a Udinese per la Vita e allo slancio della signora Pozzo, sempre in prima linea per il benessere della comunità e dei cittadini udinesi".

Sezione: Notizie / Data: Dom 29 settembre 2013 alle 10:30
Autore: Pier Francesco Caracciolo
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