Il triplice fischio di Maresca sancisce l'ennesima partita in casa cestinata dai bianconeri. Mai così male fra le mura amiche, con l'Udinese che ad oggi non riesce ancora a mantenere i tre punti in Friuli nonostante le varie occasioni sciupate dai giocatori. Un doppio vantaggio gestito con troppa sufficienza è stato complice della ribalta scaligera, capace di sfruttare tutte le palle gol guadagnate. La terza rete firmata da Lucca sembrava allontanare una volta per tutte i fantasmi del pareggio, ma come nei primi 60 minuti, i bianconeri hanno abbassato la guardia subendo inermi le incessanti incursioni del Verona.

Anche sul possibile 4-2 è mancata la lucidità e la cattiveria tanto agoniate nell'era Sottil, con Lovric che spara a lato davanti a Montipo. Consci del possibile risultato positivo allora, i calciatori hanno iniziato a perdere tempo nei minuti di recupero, portando avanti un atteggiamento di spavalderia che condurrà l'Udinese a subire il gol di Henry, libero in area -come Ngonge- di impattare la palla nella disorganizzazione della retroguardia friulana.

Come è ben noto, non è la prima volta in questo campionato dove i bianconeri perdono all'ultimo i tre punti, e per trovare un esempio non occorre guardare troppo indietro nel tempo: l'Udinese-Atalanta del 12 novembre è la perfetta cartina tornasole. Una partita condotta in maniera impeccabile dagli uomini di Cioffi, se non fosse per la capocciata di Ederson al 92', a rimandare a data ancora da destinarsi la vittoria al Bluenergy Stadium. Giornata dopo giornata si è sempre più vicini al giro di boa del campionato, e se non si ingranerà la marcia al più presto si prospetta una seconda metà di Serie A di fuoco.

Sezione: Notizie / Data: Dom 03 dicembre 2023 alle 20:30
Autore: Andrea Bigetti
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