Udinese-Fiorentina 1-0, né Di Natale né Rossi, ci pensa Heurtaux

L'Udinese migliore. E la Fiorentina dei 13 punti esterni stavolta torna a casa a mani vuote. Il sigillo a una vittoria che dà ossigeno puro alla squadra di Guidolin (che festeggia nel migliore dei modi le 200 panchine bianconere) lo mette il difensore francese Thomas Heurtaux dopo 34 minuti, irrompendo di forza e di potenza su una punizione dalla trequarti tagliata alla perfezione sul primo palo da Di Natale e spizzata di testa dal gigantesco Pereyra. Ma l'Udinese ha un solo torto: quello di non chiudere una gara che avrebbe potuto terminare segnando almeno altri due gol. Bravo Neto a opporsi sempre alle conclusioni di Muriel, Di Natale e Allan.

CHE PARTITA! — Più che una partita è stata una battaglia perché l'Udinese senza soffrire non sa vincere, ma stavolta, rispetto alle sfide con Roma e Catania, non ha concesso il minimo spazio agli avversari bloccando ogni rifornimento a Pepito Rossi, capocannoniere del torneo, oggi un po' in ombra, e chiudendo ogni spazio sulle fasce a Joaquin (poi sostituito da Ilicic) e Cuadrado (poi retrocesso a fare il terzino puro per contenere Bruno Fernandes e Pereyra, scatenati nelle ripartenze). La squadra di Montella perde un po' di contatto con l'altissima classifica. Non può il solo Pizarro (Aquilani male e ha pure rischiato il rosso due volte per doppia ammonizione) cercare di costruire gioco e occasioni. Allan, che è entrato al posto dell'infortunato Pinzi (ginocchio ballerino dopo 19 minuti), è arrivato dappertutto recuperando una quantità incredibile di palloni. Col presidio attento di ogni zona del campo e i raddoppi sulle corsie (bene Basta e Widmer che al posto di Heurtaux ha fatto il terzino), l'Udinese non ha concesso tregua ed è sempre potuta ripartire in velocità mettendo nei guai Tomovic e Savic, alquanto disattenti davanti a Pereyra, Di Natale e Muriel. Il secondo tempo è stato interamente bianconero con la Fiorentina capace di guadagnare solo due calci d'angolo e di non creare il minimo pericolo a Brkic. Vince l'Udinese, confermando una tradizione che va avanti dal 2006: questa sfida non finisce mai in parità.