L'avvio dell'Udinese in questa prima parte del girone d'andata è stata all'insegna della discontinuità. Nei risultati e nelle prestazioni: i friulani alternano spezzoni di gara in cui commettono errori grossolani ad altri in cui esprimono un buon calcio. In quasi tutte le partite ammirate finora si è ripetuto questo copione con l'Udinese nel ruolo di Penelope, che fa e disfa quanto di buono ha fatto. Eppure c'è un altro aspetto importante: i bianconeri hanno disputato prove migliori ed ottenuto i risultati più importanti giocando in trasferta. Al clamoroso successo di Torino ha fatto seguito la sfortunata prova contro la Lazio nella Capitale, con l'Udinese superata solo per distrazioni del pacchetto arretrato. A Bologna nell'ultima trasferta, la prova è stata ancora altalenante ma gli episodi sono stati favorevoli.

I numeri dicono che i friulani hanno ottenuto 6 punti su 9 a disposizione nelle tre gare giocate lontano dal Friuli, mentre in casa hanno conquistato un solo punto sui 12 a disposizione. Incredibile se si pensa che durante l'estate il nuovo stadio era considerato un fortino prezioso e si riteneva che le difficoltà principali sarebbero venute dalle trasferte... Tutto il contrario di tutto, come ci ha abituato finora l'Udinese. A Verona si cerca il secondo successo consecutivo fuori casa ed il terzo risultato positivo consecutivo per trovare quella continuità che fino a questo momento è mancata. Dunque all'assalto del Bentegodi, sperando in un assalto fruttuoso.

Sezione: Notizie / Data: Mer 07 ottobre 2015 alle 09:30
Autore: Federico Mariani
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