Dalle colonne di Tuttosport le ultime notizie in casa Udinese in vista del match contro il Torino. Ancora da valutare la presenza di Di Natale contro i granata.

UDINE. Gli occhi di tutti a Udine in questi giorni sono puntati su di lui, Totò Di Natale. La sua assenza a Napoli ha messo un po’ tutti in subbuglio, mentre c’è attesa per capire se potrà essere impiegato contro il Torino domenica al Friuli. «Me lo auguro - confida Francesco Guidolin alla ripresa degli allenamenti di ieri - ma dipende da come lavorerà nel corso della settimana. La decisione di non portarlo a Napoli è stata logica e corretta. Potevamo rischiare mandandolo in campo oppure lasciarlo lavorare a Udine». Sull’importanza della sua presenza in campo il tecnico dell’Udinese non ha dubbi: «Di Natale è un elemento trainante del gruppo ma deve stare bene per fare la differenza. Ci aspettiamo ancora un sacco di magie dal nostro capitano. Abbiamo bisogno della spinta dei giovani per creare competizione e dell’esperienza dei più anziani». Insomma, l’Udinese per ritagliarsi un posto al sole in questa stagione deve sfruttare al massimo l’alchimia tra il talento e l’esperienza, tra la gioventù e la saggezza.
DETERMINAZIONE Torna il discorso sulle ultime due buone prestazioni contro Juve e Napoli. «Una squadra per potersi esprime al meglio deve poter contare sulla buona condizione fisica e psicologica di tutti i suoi elementi - chiarisce Guidolin -. Non tutti hanno iniziato la stagione benissimo e qualcuno ha pagato momenti di calo ma vorrei soffermarmi soprattutto sulla condizione mentale, perché è la testa che governa le gambe. Il gruppo rinnovato ha faticato a calarsi nella realtà di questa stagione ed ha subito il contraccolpo dell’immeritata eliminazione dall’Europa League. Il campionato è la nostra competizione fondamentale e va affrontato con il coltello tra i denti fin dalla prima giornata. Probabilmente i ragazzi non hanno giocato le prime gare con la stessa determinazione di adesso. Adesso, invece, il gruppo sta ritrovando progressivamente la propria identità». La cosa fondamentale, però, è non cullarsi sugli allori e continuare a lottare nel modo giusto. Per questo motivo il tecnico bianconero avverte: «Bisogna stare sempre molto attenti. Mi auguro di vedere sempre la stesso spirito messo in campo al San Paolo e penso che non sbaglieremo più sotto questo particolare aspetto».
PERICOLO CERCI L’avversario di domenica, comunque, è da prendere con le pinze, con un uomo come Alessio Cerci che si sta esibendo su altissimi livelli. «Sulle qualità di questo giocatore credo che siamo tutti concordi - ha concluso Guidolin --. In granata ha trovato l’ambiente giusto per maturare e adesso riesce a esprimere tutte le sue qualità. Ma non è soltanto lui che costituisce la forza dei nostri avversari, stiamo parlando di un ottimo collettivo nel suo insieme». E l’Udinese dovrà cercare di unire alle buone prestazioni anche i risultati per imprimere una scossa positiva alla classifica prima di Natale, che dopo la gara del Friuli contro i granata di Giampiero Ventura, vedrà i bianconeri impegnati sul difficile campo del Livorno.

Sezione: Notizie / Data: Mer 11 dicembre 2013 alle 12:00
Autore: Davide Alello
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