Tuttosport - Juve-Udinese: Lo Juventus Stadium a rischio squalifica

Per la gara interna contro l'Udinese la Juventus non avrà probabilmente il supporto di parte della sua tifoseria. Dopo la gara interna di ieri con il Napoli, e il reiterarsi di cori offensivi e discriminatori da parte di una curva già in diffida, si profila l'inibizione della Federazione per le prossime gare casalinghe. Ecco quanto pubblica Tuttosport edizione odierna:

TORINO. (f.c.) Coreografia da grande notte macchiata da cori sgradevoli, dal “Dai Vesuvio lavali col fuoco...” a “Noi non siamo napoletani”. Cominciati nel riscaldamento e proseguiti, con tanto di risposta dal settore ospite: “Liverpool, Liverpool”. Tanto da rendere necessaria la lettura della nota di avvertimento da parte dello speaker, intervenuto anche per lo striscione comparso sempre nella Sud (“Ed ora ridiamoci sopra: lavaci col fuoco, o Vesuvio lavaci col fuoco”. Ironia anche nei cori dopo il 2-0: da “O surdato innamorato”, a “Mamma, mamma, mamma innamorato son, ho visto la Juventus...”), abbinato a un telone raffigurante il Vesuvio. Per la curva Sud (squalificata con la condizionale dopo i cori di discriminazione territoriale del 27 ottobre contro il Genoa) si va verso la chiusura per due giornate. La sentenza del giudice sportivo è attesa per oggi: a rischio le gare con Udinese e Sassuolo, giorno del Trezeguet-day. Gli steward hanno provato a frenare i tifosi del Napoli, che hanno lanciato sacchetti di escrementi in direzione degli juventini. Il bilancio, a parte gli ingenti danni all’impianto, parla di 4 tifosi bianconeri finiti all’ospedale, colpiti da oggetti provenienti dal settore dei sostenitori campani. Per Marotta «è autolesionismo. La preoccupazione deve essere del movimento, anche guardando ai fatti di Salerno. Mettiamoci tutti assieme e troviamo una soluzione». Il dirigente ha fatto chiarezza anche sui rumors legati al ds Paratici: «Siamo orgogliosi del fatto che una società come il Milan possa aver pensato a lui, però ho una certezza: la Juve ha uno staff di riferimento formato dal sottoscritto, Paratici, Nedved e Conte. Con la regia di Agnelli».