Dalle colonne di Tuttosport il racconto di Catania-Udinese, con gli etnei tornati a vincere grazie al rigore realizzato da Maxi Lopez.

CATANIA. Magari non sarà decisiva, ma la seconda vittoria stagionale del Catania è importante per ritrovare fiducia, in attesa di recuperare i tanti indisponibili. Nel frattempo, i rossazzurri ritrovano gli applausi convinti del Massimino, nella serata che segna anche il ritorno nel cuore dei tifosi di Lopez («Sì, una vittoria Maxi, troppo importante, uno sfogo per la squadra»). Niente da fare per l’Udinese, orfana del suo bomber Di Natale, che ha sciupato troppo sotto porta e recrimina per qualche decisione arbitrale. Il tecnico Guidolin: «Siamo amareggiati, la partita è stata sempre nelle nostre mani, per questo al termine ho voluto dire all’arbitro quanto pensavo opportuno».
LA GARA De Canio spiazza tutti, inserendo nell’undici di partenza Rolin, Capuano e Guarente al posto di Alvarez, Biraghi e Izco. Si torna al 4-3-3 con Rolin, Legrottaglie, Gyomber e Capuano davanti ad Andujar; Almiron, Tachtsidis e Guarente sulla linea mediana, con Keko, Maxi Lopez e Castro in avanti. Una novità, rispetto alle previsioni della vigilia, per l’Udinese. Soltanto panchina per Allan, protagonista in settimana di un battibecco con Guidolin, che gli preferisce Fernandes. Il 3-5-1-1 del tecnico di Castelfranco vede Hertaux, Danilo e Domizzi davanti a Brkjc; Basta, Pereyra, Pinzi, Lazzari e Gabriel Silva a centrocampo, con Fernandes a supporto di Muriel. Il Catania parte bene, chiudendo nel primo quarto d’ora gli ospiti nella propria area. Brkjc nega il gol a Castro (girata sul cross di Keko). L’Udinese si risveglia improvvisamente e costruisce 3 palle gol in altrettanti minuti che Muriel si divora una dopo l’altra. Maxi Lopez lotta e sfiora il gol al 23’, quando il suo destro viene deviato e sfiora il palo di Brkjc. Il palo lo colpisce, invece, l’Udinese al 24’ con Pereyra che semina avversari come birilli. Alla fiera del gol mancato si iscrive anche Hertaux. Le due porte sembrano stregate quando, al 28’, Keko sulla linea non riesce a spingere in rete il cross di Castro. Alla fine il gol arriva su rigore, concesso da De Marco, per la trattenuta di Domizzi (già ammonito in apertura assieme a Basta: 2 gialli in 7’) su Legrottaglie. Sul dischetto si presenta Maxi Lopez, che batte Brkjc e festeggia nel migliore dei modi la centesima in A, dove per uno scherzo del destino ha esordito proprio contro l’Udinese il 31 gennaio del 2010. Cinque minuti dopo i friulani protestano per un presunto fallo di mano di Tachtsidis sugli sviluppi di un angolo. Al 39’ De Marco di Chiavari grazia Pereyra, che rifila una gomitata a Guarente, che ne aveva platealmente frenato una ripartenza. Giallo sacrosanto per il rossazzurro, niente per il bianconero. Nell’intervallo Guidolin sostituisce Domizzi con Naldo. Dura poco la ripresa di Almiron, sostituito dopo 4’ da Izco. Poi, ecco Nico Lopez per Hertaux. La prima conclusione dell’uruguagio classe 1993 è, però, da dimenticare. De Canio - che non vinceva a novembre da Udinese-Reggina del 2000 - si cautela inserendo Alvarez per Guarente e passando a un più guardingo 4-1-4-1. L’Udinese è poco fortunata e coglie il secondo palo con la conclusione da fuori di Pinzi. Sulla respinta, però, c’è fuorigioco.
RABBIA E GIOIA Ancora proteste ospiti, per un mani in area, ma l’arbitro è vicino all’azione e lascia proseguire, ammonendo Pinzi. Da qui alla fine poco da segnalare, se non qualche mischia nella area di casa e l’ovazione dei catanesi.

Sezione: Notizie / Data: Dom 10 novembre 2013 alle 14:30
Autore: Davide Alello
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