Top e flop 28^giornata

Juventus sempre più da record, Roma quasi, Napoli all'ultimo respiro. Vincono tutte, ma proprio tutte, le prime sette in classifica, dalla Lazio in su. In fondo grande balzo del Sassuolo ai danni del Catania, mentre a metà classifica è l'Atalanta a muovere un po' le acque grazie alla vittoria casalinga contro la Sampdoria.

I top

La fisica secondo Pirlo - Una pennellata d'artista, quale è, a spolverare l'incrocio dei pali. Il regista juventino bissa una fantastica parabola già esibita, qualche anno fa, con la maglia della Reggina. Perin, a differenza di Chimenti, prova a prenderla, pur sapendo già che non ci arriverà mai.

Jack Bonaventura - Una partita da otto in pagella, la migliore dell'anno, dopo un inizio di stagione non propriamente perfetto. Sta scalando alla svelta le gerarchie, anche in nazionale, e chissà che la concorrenza - appannata - non possa doversi guardare per il biglietto in Brasile.

Gli spunti di Keita - Fa ammattire mezza difesa del Cagliari. La Lazio domina e il merito è soprattutto suo, perché i meccanismi difensivi saltano più o meno sistematicamente. Poi chiude con un gran gol in percussione, ben imbeccato da Klose.

I flop

Il Milan - Quattro mercoledì al Vicente Calderon, quattro domenica a San Siro. Cambiano i protagonisti, gli avversari, pure le difese, ma il risultato differisce solamente nel rigore di Balotelli. Brutta prestazione, società contestata, Seedorf non proprio benissimo (per usare un eufemismo).

La difesa del Bologna - Partita brutta - a tratti inguardabile - e retroguardia felsinea certamente non esente da colpe. In particolare sul gol di Paulinho con Antonsson che si traveste da dilettante e sbaglia completamente l'intervento. Senza Diamanti si fa dura, salvarsi.

Il Catania - Gioca, inventa, va in vantaggio. Sembra il prologo di una domenica perfetta, peccato che ci sia pure il secondo tempo. E che i rossazzurri pare abbiano perso la propria convinzione.