Continuano le schermaglie, anche politiche, sulla ripresa degli allenamenti (da oggi il via libera a quelli individuali) e soprattutto del campionato di calcio. Con il ministro Spadafora protagonista ieri sera di un’accesa querelle social, e la giornata di mercoledì che dovrebbe essere quella decisiva, potrebbe essere arrivato il momento di Giuseppe Conte. Il premier vorrebbe intervenire in prima persona per confrontarsi col mondo del calcio, in un tentativo di sintesi dei due approcci della politica alla questione.

I due fronti. Sul tema, infatti, sembrano esservi due orientamenti di segno opposto all’interno del governo. Spadafora vorrebbe accelerare i tempi e, senza un’intesa tra FIGC e Comitato tecnico-scientifico sul protocollo, ritiene opportuno fermare definitivamente il campionato. Non è chiaro però se tutto il Movimento 5 Stelle sia di quest’avviso. Nel PD, ma anche in partiti come Italia Viva o tra esponenti tecnici dell’esecutivo, viceversa, prevale una linea attendista: procedere per step, trovare una sintonia con il resto d’Europa e provare a ripartire, se si potrà, senza forzare i tempi.

Sezione: Notizie / Data: Lun 04 maggio 2020 alle 11:29
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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