“Sotto 2-0 non era facile, ma questi ragazzi stanno dimostrando di aver acquisito la mentalità che mi piace. Ho visto un’Udinese schiacciante”. Sono queste le parole del mister bianconero Andrea Sottil dopo il 2-2 in rimonta contro l’Atalanta. Si poteva fare di più, da come fa intendere: “Peccato per l’ultima azione di Arslan, il 3-2 sarebbe stato giusto, ma rimane una bellissima partita di entrambe le squadre. Sono contento, ma quando vedo i ragazzi dispiaciuti a fine partita per aver pareggiato in rimonta vedo le fondamenta del lavoro che stiamo facendo, ossia giocare sempre per vincere”.
Sotto 0-2 dopo un’ora di gioco, Sottil ammette che “dovevamo stare più attenti sul primo gol e sul rigore, ma dobbiamo portare avanti questo rammarico”. Ancora una volta i cambi sono stati importanti, questo perché “i giocatori sanno che hanno tutti la mia stima e devono sentirsi coinvolti. Parlo con loro senza retorica, la rosa è competitiva e tutti possono dare e danno il loro grande apporto – spiega il tecnico – Non è un click che scatta quando devono entrare in campo, ci lavoriamo in allenamento. Vince il ‘noi’, questo tipo di rimonte si fanno perché dietro c’è un grande lavoro e una mentalità vincente. Entro 15 minuti o un tempo, ma posso essere protagonista anche non partendo titolare”.
Uno dei calciatori che più sta brillando partendo dalla panchina è Lazar Samardzic, “un giocatore straordinario, di grande qualità, sta crescendo molto in ogni fase del gioco e si sta creando uno spazio importante. Valuto tutte le componenti per schierare l’11 più idoneo e fare i cambi che possono spaccare le partite”. Oggi assente Becao, che “ha avuto un affaticamento muscolare, è rimasto fermo per qualche giorno ma non aveva buone sensazioni e abbiamo preferito non rischiarlo.

Penso ci sarà per la prossima partita”.
Rimontata l’Atalanta, prima in classifica dopo le prime otto giornate, la quale “ha un’identità ben precisa, li abbiamo contrastati molto bene. Occasioni eclatanti non ne hanno avute, ma il primo tempo potevamo essere più precisi sulla rifinitura. Sui gol dovevamo stare più attenti – ripete Sottil – la palla non può rimbalzare da 60 metri. Poi c’è anche il valore degli avversari, ma dovevamo essere più precisi e cattivi dal limite dell’area”. Quello di oggi “era un gran test per noi e i ragazzi hanno risposto che vogliono continuare a essere protagonisti. Sapevo che si potevano creare degli uno contro uno e forse avremmo dovuto innescare più Beto sullo spazio. Poi invece abbiamo preso campo e Success è più adatto a fare sponda”.
Uno che il campo non lo abbandona mai è Walace, “un giocatore che ha caratteristiche uniche nel centrocampo: è molto fisico e sa giocare molto bene, garantisce contrasti e passaggi, sa schiacciarsi sulla linea dei difensori. È chiaro che quando offre questo tipo di prestazioni non lo tolgo. Jajalo si sta allenando bene, arriverà il suo momento”.
L’obiettivo di questi bianconeri è lo stesso da sempre, conclude Sottil: “Non ci accontentiamo mai. C’è la consapevolezza che possiamo continuare a essere protagonisti, i ragazzi sono straordinari. Posso apparire ripetitivo, ma ragioniamo partita per partita. Non faccio retorica, ma lavoriamo e lavoreremo su questo durante le settimane di lavoro”.

Sezione: Notizie / Data: Dom 09 ottobre 2022 alle 18:05 / Fonte: Udinese.it
Autore: Jessy Specogna
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