Una partita dai tre volti. Una vittoria meritata e un Napoli che, forse per la prima volta in stagione, ha fatto vedere un calcio godibile e armonioso senza però ricordare le trame della squadra di Sarri. E' finita 1-3 la sfida all'Olimpico di Torino: sconfitti i granata di Mazzarri, colpevoli di essere scesi in campo troppo timidi mostrandosi per circa 30 minuti in completa balia degli avversari.

Già, perché nella prima mezz'ora s'è visto il manifesto del nuovo Napoli di Carlo Ancelotti: Callejon e Verdi gli esterni di centrocampo per una squadra che quando attaccava poteva mettere in mostra tutto il suo potenziale offensivo. Nei primi sedici minuti, dopo la rete realizzata al quarto minuto da Lorenzo Insigne, altre quattro occasioni create dai partenopei. Uno sforzo offensivo operato contro un Torino inerme che ha prodotto i suoi frutti al 20esimo, quando Simone Verdi - al termine di una splendida triangolazione con Mertens - ha realizzato il suo primo gol in Serie A con la maglia del Napoli.

Solo dopo lo 0-2 la squadra di casa s'è data una scossa. Ha capito che c'erano i margini per attaccare sulle corsie laterali, in particolare su quella destra, e ha alzato il suo baricentro. Il Napoli dopo 30 minuti perfetti ha tirato il fiato, e ha permesso ai padroni di casa di prendere coraggio. E di entrare in campo nella ripresa con ben altra determinazione.
Al 50esimo, l'ingenuità di Luperto su Berenguer ha permesso a Belotti dal dischetto di riaprire la partita. Un gol che sembrava dover dar vita a una ripresa equilibrata, appassionante, e che invece è stato stanato al 59esimo dalla seconda rete in partita di Lorenzo Insigne.
Di nuovo avanti di due lunghezze, la squadra azzurra negli ultimi 30 minuti ha avuto il merito di saper gestire la partita e ha portato a casa una vittoria importante e meritata. Un successo arrivato nel giorno in cui, per la prima volta, il nuovo Napoli di Carlo Ancelotti è sembrato avere una sua fisionomia.

Sezione: Notizie / Data: Dom 23 settembre 2018 alle 14:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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