L'Inter, dopo il successo sul Tottenham, trova un'altra fondamentale vittoria nei minuti di recupero. L'uomo della provvidenza in questo caso è Marcelo Brozovic, bravissimo ad addomesticare un pallone col petto al limite dell'area prima di fulminare Audero con un preciso tiro ad incrociare.

INTENSITA', DUELLI E VAR - Come detto al termine del 45esimo, un primo tempo intenso che ha visto tantissimi duelli a centrocampo. Inizia fortissimo la Samp che trova con Quagliarella la prima conclusione dopo una manciata di secondi dal fischio d'inizio. Il capitano blucerchiato nei primi 20 minuti si è reso protagonista di almeno 4 conclusioni verso la porta di Handanovic, con l'Inter che sembrava incapace di prendere le contromisure agli uomini di Giampaolo. Ma nella seconda parte di frazione la qualità nerazzurra è riuscita ad emergere soprattutto con le accelerazioni di Politano e le conclusioni di Nainggolan. Proprio il Ninja si è reso protagonista di un bel gol a pochi minuti dal termine, ma il VAR ha annullato tutto per un fuorigioco a inizio azione.

IL COPIONE CAMBIA - A differenza del primo tempo, la ripresa si apre con l'Inter che prova a fare la partita e la Samp pronta a giocare di rimessa. E infatti Candreva, dopo 5 minuti, è subito pericolosissimo con un gran tiro di sinistro che si stampa sul palo interno della porta di Audero. L'esterno nerazzurro si ripete qualche minuto dopo con una grandissima conclusione al volo neutralizzata da Audero, nel mezzo un paio di colpi di testa pericolosi di Mauro Icardi. E la Samp? Le fatiche della gara di mercoledì contro la Fiorentina si fanno sentire e alla lunga la squadra di Giampaolo perde vivacità. Ma non molla mai. O almeno non lo fa fino al 93esimo, quando Marcelo Brozovic regala il successo agli uomini di Spalletti, nell'occasione espulso per aver esultato in maniera troppo veemente verso il quarto uomo. A quel punto non c'è più tempo per la Samp, con l'Inter che gestisce gli ultimi secondi e porta a casa una vittoria fondamentale in campionato.

Sezione: Notizie / Data: Sab 22 settembre 2018 alle 22:58
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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