C'è qualcosa da salvare anche in un pomeriggio dove non hai visto palla. L'Udinese di questa sera si può consolare con una conferma: Simone Scuffet sta tornando. Nonostante il ko il portiere ha evitato un passivo ben più pesante, con alcuni interventi da supereroe.

Una piacevole conferma per un giocatore che sembrava essersi "bruciato", come molti, dall'etichetta di "predestinato". Prima di Donnarumma era lui l'enfant prodige della porta: esordio in Serie A a 17 anni e dopo poche partite già la convocazione in Nazionale maggiore da Cesare Prandelli per uno stage. In pochi si sarebbero aspettati una frenata, a maggior ragione così brusca come avvenuta a Scuffet: la panchina dietro Karnezis dalla stagione successiva, il prestito fallimentare a Como, il ritorno alla base dove è stato scavalcato da Bizzarri dopo alcune prove macchiate da alcuni errori.

In questa stagione Scuffet doveva partire come dodicesimo, dietro il neo acquisto Musso. L'infortunio all'argentino gli ha dato una nuova chance. Ripagata con prestazioni come quella di Verona, dove è stato decisivo nel successo contro il Chievo, e quella di stasera, dove non ha evitato il ko solo perché di fronte aveva la Juventus. Scuffet si sta riprendendo il terreno perduto e ha ancora solo 22 anni. Il presente e il futuro può essere ancora suo.

Sezione: Notizie / Data: Sab 06 ottobre 2018 alle 20:50 / Fonte: www.tuttomercatoweb.com
Autore: Davide Marchiol
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