Fabio Rossitto ha parlato a 'Bianconero' su Telefriuli del momento buio dell'Udinese: "Io sono sempre fiducioso, perchè in campo si va per vincere, sempre. Però io davvero chiedo un atto ai giocatori che vestono questa maglia di dare il cuore, di metterlo oltre l'ostacolo. La maglia dell'Udinese è importante, la devi sentire, devi portarla fuori bianconera e rossa, il rosso deve essere il sangue. Ci vuole amor proprio. La gente deve vedere che in campo 11 leoni lottano per raggiungere l'obiettivo. Il risultato poi fa storia a sè, perchè è frutto di tante cose. I giocatori non devono pensare di essere qua solo di passaggio, ma di voler conquistare qualcosa per questa terra e questa maglia, quando giocavo io entravamo in campo con il coltello fra i denti, non eravamo fenomenti, avevamo solo fame e voglia di dare emozioni alla gente. Basta con le cavolate che non contano niente".

Forse però a mancare è proprio la qualità dei giocatori: "La qualità è fondamentale, ma se entri in campo con la voglia di sovrastare l'avversario qualche partita la vinci comunque. L'Udinese qualità ne ha, ma manca qualcosa sotto l'aspetto della grinta. Dategli un filmato dell'Udinese degli ultimi 25/30 anni, che gli facciano sentire questa terra. Qui c'è uno stadio bellissimo, una società che è sempre puntuale, non manca niente. Ci dev'essere quella tensione di voler conquistare qualcosa che la notte non ti fa dormire. Nel calcio si vive di emozione, la gente ha bisogno di questo: poi risponde".

Rossitto parla poi dei suoi anni da calciatore: "Io sentivo sempre il senso di appartenenza, entrare in campo con fame, voglia. Devi correre più dell'avversario. Siamo andati in Uefa perchè lo sognavamo, non perchè fossimo di molto più forti. Tutti devono avere fame, non solo i giocatori. Noi pretendevamo che tutti fossero affamati. Se tu non sei innamorato di questa società non vai da nessuna parte".

Preoccupato: "Tutti i tifosi sono preoccupati. Mi dà fastidio che ogni volta ci si perda dei numeri senza parlare di emozioni, le squadre che vengono a Udine devono avere paura. Se non parti da questo, non tiene niente. Il gruppo deve sentire dove sta giocando, quanto pesa questa maglia: devono essere onorati di portarla".

Sezione: Notizie / Data: Mer 30 gennaio 2019 alle 12:00
Autore: Davide Marchiol
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