Anche il Direttore Amministrativo Alberto Rigotto è intervenuto nella conferenza stampa con il Patron Pozzo e il Sindaco Honsell, per descrivere le situazioni dal punto di vista tecnico: "Vado su alcuni elementi tecnici, soprattutto per la questione dell'IMU, che è un tema talmente tecnico, che non ne ho mai parlato con il Sindaco, perché va affrontato nelle sedi opportune. L'IMU viene calcolato sulla rendita catastale, che è stata determinata 30 anni fa, quando lo stadio aveva 40mila spettatori e una determinata funzione. Primo elemento: il fatto che fosse già stata calcolata la rendita mi ha sorpreso, ma mi ha sorpreso di più che non fosse stata aggiornata. Secondo elemento, Torino: l'ICI è stata sospesa fino a quando non è terminata l'edificazione dello Juventus Stadium sul vecchio Delle Alpi. Terzo elemento: la convenzione stipulata tra l'Amministrazione Comunale e Udinese Calcio di 99 anni: precedente assoluto in Italia. Quarto elemento: questo immobile sarà abbattuto, se tutto va bene tra 15 giorni, e quindi sembra non ipotizzabile pagare l'IMU. Si capisce che sono questioni prettamente tecniche, che vanno discusse nelle sedi opportune. Capisco anche che per l'Udinese sia richiesta la massima trasparenza possibile, ma si sono lette cose che hanno decisamente travalicato il normale principio di trasparenza e non voglio andare a questionare su scelte che diventano morali in questo senso. Abbiamo ritenuto che queste tematiche andassero discusse nelle sedi opportune e con le giuste tempistiche. La scadenza del pagamento dell'IMU era fissata al 15 dicembre, e quindi è anche inopportuno sottolineare questa inadempienza, che comunque sottende una non volontà di procedere al pagamento della tassa.

L'altro tema, quello delle compensazioni, ve lo spiego in pochi minuti. Quando abbiamo fatto la trattativa c'è stata una mediazione in cui si è stabilito che ci sono 200mila euro di affitti annuali, rideterminati sulla base del fatto che l'Udinese Calcio si era fatta carico di tutte le manutenzioni straordinarie, sgravandole dal conto dell'Amministrazione Comunale. Su questo un dirigente zelante disse che comunque il 5% non può essere compensabile e quindi pagabile cash dalla società Udinese Calcio, vale a dire quei 35mila euro di cui abbiamo letto sui giornali. Sono comunque cifre piccole, ma il fatto importante è quello della compensazione. Quelle opere fatte per 4.3 milioni di euro sono tutte rendicontabili, dopo parere dell'Autorità di Vigilanza sulle Opere Pubbliche, ovvero la massima autorità in questione. Da parte nostra constatiamo una mancanza di serenità da parte di qualche funzionario e sosteniamo le nostre azioni in maniera forte e costante. Con questo parere, abbiamo anche rispettato le norme sulle opere pubbliche, nonostante si tratti di locazione finanziaria , ovvero di leasing. C'è una gara che deve partire; ci sono centinaia di persone che aspettano di lavorare su questo progetto, ma vogliamo lasciarglielo fare. Questo è l'aspetto più importante: vogliamo che le ditte vengano e partecipino, perché questo può soltanto fare il bene dell'intera comunità".

Sezione: Notizie / Data: Sab 01 marzo 2014 alle 14:30 / Fonte: udinese.it
Autore: Redazione TuttoUdinese
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