Pierpaolo Marino, ex dg sia dell’Atalanta che dell’Udinese, ha commentato ai microfoni del Messaggero Veneto la vittoria ottenuta dai ragazzi di mister Del Neri: “L’Atalanta nel primo tempo ha dominato replicando il secondo tempo disputato con la Roma. Se avesse sfruttato una delle occasioni iniziali probabilmente avrebbe vinto facile come con il Genoa. Invece Karnezis è stato strepitoso».

Nel primo tempo l’Udinese non è pervenuta in campo: «Non è facile affrontare l’Atalanta. La chiave è stata la sostituzione di Perica per Hallfredsson: fuori un centrocampista e dentro un attaccante. Il messaggio di Delneri alla squadra è stato: giochiamocela con più coraggio».
Il progetto Atalanta, rispetto a quello dell’Udinese, sembra essere più avanti. I friulani hanno perso un po’ di tempo ad inizio stagione: "Mai come stavolta il cambio di allenatore è stato tempestivo. Lasciamo stare il primo tempo di Bergamo: con Delneri l’Udinese ha svoltato sia sul piano dei risultati che del gioco. La squadra è trasformata e ha guadagnato in autostima. Se non ci sei come gruppo partite come quella di domenica non le porti a casa».
Zapata non mette d’accordo la critica. Per qualcuno è indispensabile, per altri no: "A me non dispiace. Tiene palla, fa salire la squadra, guadagna falli. Nell’economia di una squadra è un elemento utile».
Thereau, invece, è capace di fare la differenza: «Nel Chievo ci aveva abituato a periodi di esaltazione a momenti di buio totale. Ora sembra aver trovato una buona continuità grazie a un feeling con l’allenatore e forse anche grazie al rinnovo del contratto».
Su Fofana, dopo l'ennesimo gol,  iniziano a piovere i paragoni: "In effetti per come si muove e per come calcia in porta ricorda Pogba. Ha già segnato quattro gol senza giocare sempre: non credo sia un fuoco di paglia è uno da 10 reti a stagione. In Italia solo Hamsik è un centrocampista più prolifico di lui. Fofana è il classico colpo a sorpresa di mercato dell’Udinese».
Su De Paul e Peñaranda Marino si esprime così: “De Paul ha mezzi tecnici importanti, ma lo aspetterei. Piuttosto la delusione è Kums: mi aspettavo molto di più da lui. Penaranda ha grande potenziale e tanta personalità, forse troppa. Deve imparare a giocare di squadra, i numeri li ha».
Nella parte destra della classifica per l’ex dg è già tutto scritto: «Ormai è quasi tutto deciso prima della fine dell’andata. L’Udinese è già salva e a meno di clamorosi colpi di scena non lotterà per l’Europa».
Causa il campionato poco emozionante, Marino apporterebbe delle modifiche, passando ad una serie a 18 squadre?
«Direi di sì. Due retrocessioni dirette e poi la terz’ultima che fa lo spareggio con la terza della serie B».
Con il Crotone per il direttore l’Udinese dovrà tenere gli occhi ben aperti: "Occhio. I calabresi non sono quelli di inizio stagione, li ho visti con il Milan e hanno giocato bene. Sono tonici e posso essere il Carpi della passata stagione. Guai se l’Udinese sbaglia l’approccio alla partita».

 

Sezione: Notizie / Data: Mar 13 dicembre 2016 alle 16:00
Autore: Arianna Forabosco
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