Stefano Okaka, attaccante dell'Udinese, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo Udinese-Parma 1-2.

Al di là del gol, anche dal punto di vista fisico hai tenuto bene il campo per settantadue minuti; come ci dicevi anche dopo l'amichevole, quindi, lavorando poi punti a raggiungere il tuo cento per cento, che non c'è ancora; sei però in una condizione per poter dare una mano a questa squadra.

"Sì, oggi abbastanza bene diciamo. Per quello che potevo fare, anche dopo sette mesi che non giocavo una partita ufficiale, rientrare così e fare gol e anche trovare qualche mia giocata è stato importante. Adesso mi sto conoscendo con i miei compagni, non abbiamo fatto una brutta partita; sicuramente abbiamo cercato di giocare, abbiamo preso dei pali. Loro giocano molto in ripartenza: abbiamo subito il secondo gol un po' da polli, ma ci sta. Ormai la partita è finita e ci concentreremo per le prossime; sicuramente saranno gare diverse perché dobbiamo dare tutti di più".

Com'è stato il tuo ritorno nel calcio italiano?

"E' stato bello, anche se è sempre meglio segnare quando si vince; però era importante per me rientrare e dare subito un segnale d'impatto per me stesso. Io ho sempre saputo quello che posso dare in campo, però poi devi sempre dimostrarlo e oggi sono contento che ho fatto gol. Però cercheremo di vincere più partite possibili come ho sempre detto, perché è questo il nostro obiettivo".

Adesso c'è la Sampdoria, squadra dove tu hai fatto le cose migliori: ti ritrovi di fronte il tuo migliore passato, che sensazioni provi?

"Sicuramente a quello stadio e a quella città porterò sempre rispetto perché mi sono divertito molto giocando: ho fatto il mio primo gol in Nazionale a "Marassi" quindi ci sono tante cose che mi legano lì; ma questo è passato e adesso io sono un giocatore dell'Udinese: andremo lì per vincere perché è questo che io voglio fare in ogni partita, a prescindere dalla squadra che c'è davanti; sono un giocatore molto competitivo e sono contento quando vinco".

Col ritorno di Pussetto aumenterà la concorrenza, che fa sempre bene ai singoli giocatori.

"Sì, ma concorrenza o non noi dobbiamo fare punti. Se ci sono più giocatori buoni meglio è perché dobbiamo fare punti, dobbiamo vincere le partite. Ci sono tante partite, ognuno deve fare il proprio lavoro".

Sezione: Notizie / Data: Sab 19 gennaio 2019 alle 21:40 / Fonte: Udinews TV
Autore: Emanuele Calligaris / Twitter: @41ema56
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