KARNEZIS 6 - Fortunato quando il sinistro di Mounier finisce sul palo con lui già proteso in tuffo dalla parte opposta. Alza sopra la traversa la punizione di Destro, nel secondo tempo non viene mai chiamato in causa fino al momento del gol che decide la contesa.

HEURTAUX 5 - Nell'azione del gol combina un mezzo pasticcio andando a ostacolare Danilo impegnato nel contenere Destro. L'errore costa caro e macchia una prestazione che in fase difensiva era stata fin lì discreta. Paga quell'episodio da un punto di vista psicologico commettendo un paio di errori in appoggio.

DANILO 5,5 - Rischia senza alcuna responsabilità l'autorete, poi duella ad armi pari con Destro al quale concede poco o niente fino all'azione del gol (da applausi una chiusura in scivolata al 10' della ripresa). Meno responsabile rispetto a Heurtaux in occasione dell'episodio chiave, ma anche lui nella circostanza poteva fare qualcosa di più.

FELIPE 6,5 - Il migliore della difesa e non solo. E' vero che Mounier e Rizzo neanche messi assieme valgono mezzo Giaccherini però dalla sua parte i pericoli arrivano con il contagocce. Nel finale stacca in anticipo sulla punizione di Lodi ma la sua girata termina sul palo.

EDENILSON 5,5 - Lascia troppi metri a Giaccherini che nella prima mezzora fa il bello e il cattivo tempo. Poi comincia a essere più aggressivo e le cose migliorano. Per quanto riguarda il dosaggio dei cross è il caso di registrare qualcosa.

KUZMANOVIC 6 - Nella prima mezzora risulta l'attaccante più pericoloso dell'Udinese. Al 7' Morleo gli toglie il pallone dalla testa, al 30' una sua incornata destinata sul secondo palo viene intercettata da Da Costa. La condizione è ancora imperfetta e infatti è il primo giocatore a essere sostituito da Colantuono. Dal 64' FERNANDES 6 - Prende il posto di Kuzmanovic. Comincia con due buone iniziative e una apprezzabile apertura per Armero poi cerca un paio di giocate complicate e le sbaglia. Non sembra essere in fiducia.

LODI 6 - Un pallone perso all'inizio potrebbe costare caro, per sua fortuna il Bologna non lo sfrutta. Cerca di distribuire la palla con buona velocità, a volte ci riesce, altre meno. Prima del riposo potrebbe concludere dal limite, ma preferisce il passaggio filtrante a Thereau che è in fuorigioco. Sua la punizione per Felipe che finisce sul palo.

HALLFREDSSON 6,5 - Il migliore dell'Udinese per continuità e intraprendenza. Confeziona un numero consistente di cross, i migliori sono quelli nel primo tempo per Kuzmanovic e Thereau. Sul piano dell'intensità è sicuramente il nuovo acquisto più preparato dal punto di vista fisico.

ARMERO 6 - Stavolta il tap-in vincente sulla respinta di Da Costa non gli riesce. In ritardo su Donsah, ma in qualche modo riesce a fermare l'avversario. Si ritrova un pallone da calciare al limite dell'area ma preferisce servire Thereau. La condizione, comunque, non è malaccio.

THEREAU 6 - L'incornata sull'assist di Hallfredsson è un gol sbagliato, il destro al volo che sfiora il palo è anche questione di sfortuna. Suo l'assist per il colpo di testa di Kuzmanovic, sua la conclusione respinta da Gastaldello. Insomma, in tutte le azioni più pericolose dell'Udinese c'è lui. Dal 77' DI NATALE 6 - Non abbastanza freddo sulla girata che calcia tra le braccia di Da Costa, segna un gol in fuorigioco, piazza anche una sponda di testa. Insomma, dimostra di essere ancora vivo. Se si allena bene, un tempo di qualità lo può garantire.

MATOS 5 - Un passo decisamente indietro rispetto alle gare con Empoli e Milan. Se viene costretto a giocare spalle alla porta, perde gran parte della sua efficacia. Era praticamente impossibile arrivare sul cross di Thereau che schizza sull'erba bagnata. Esce per fare posto a Zapata. Dal 58' ZAPATA 5 - Sicuramente l'impatto fisico sulla partita è importante, ma fallisce una clamorosa occasione che pesa enormemente sul giudizio finale e continua a giocare troppo da solo, affidandosi un po' alla sua forza fisica. Oltre al gol sbagliato, piazza una sponda per Thereau, un assist per Di Natale che è in fuorigioco.

 

Sezione: Notizie / Data: Lun 15 febbraio 2016 alle 09:30
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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