UDINE. A inizio stagione un po’ tutti la consideravano il punto di forza dell’Udinese. A cosa ci riferiamo? Alla coppia d’attacco Di Natale Muriel, ovviamente. Quante squadre possono contare su una coppia così prolifica ci si chiedeva? I due “punteros” avevano concluso la scorsa stagione segnando 34 gol in due: 23 il capitano, 11 il colombiano che aveva cominciato a vedere il campo giusto alla vigilia della sosta natalizia.

Con questi presupposti veniva spontaneo immaginare che i due avrebbero potuto trascinare con i loro gol l’Udinese a un’altra stagione da protagonista. Così non è stato e i motivi vanno principalmente ricercati nel rendimento del colombiano che ha tradito le aspettative.

Rendimento. Che Di Natale non potesse superare per la quinta stagione consecutiva il muro dei 20 gol era da mettere in preventivo ma al fisiologico calo del capitano si pensava facesse da contraltare la crescita di Muriel. Lui sì avrebbe potuto arrivare a 20 reti. Così non è stato.

Muriel è stato vittima dell’ennesimo infortunio che l’ha costretto ai box per un paio di mesi e dopo il ritorno in campo non ha mai tenuto il rendimento che aveva esibito nella seconda parte dello scorso campionato.

Numeri. Totò è attualmente a quota 9 nella classifica dei cannonieri, Muriel è fermo a 4. Spiccioli. Solo in sei partite Guidolin li ha fatti partire dall’inizio (con Parma, Bologna, Roma, Inter e Atalanta al Friuli e il Sassuolo in trasferta) e solamente nella gara d’andata di Reggio Emilia contro i neroverdi hanno messo assieme il loro timbro sul tabellino dei marcatori.

Sono risultati decisi anche nell’1-1 con il Bologna quando hanno confezionato la rete del pareggio con l’assist di Muriel per Totò. Poca roba. Lo scorso anno furono quattro le partite in cui misero entrambi il loro sigillo e furono tutte vittorie.

Difficoltà. Sono state superiori al previsto sia a livello fisico (Muriel ha giocato solamente quattro partite dal primo all’ultimo minuto contro le dieci di Totò) che tattico con Luis sempre meno disponibile al sacrificio in fase di ripiegamento, qualità indispensabile per fare la seconda punta alle spalle del capitano.

Non solo. Anche quando ha giocato al posto di Di Natale, Muriel ha “tradito”: pensiamo alla gara di Verona col Chievo, a quella di Catania o quella più recente di Parma.

Discordia. Nessuno lo ammetterà mai ma l’impiego di Muriel è argomento che sta dividento la proprietà e Guidolin. I Pozzo sono convinti di avere in casa un gioiello purissimo che il tecnico deve valorizzare.

Da parte sua il Guido non sta avendo dal giocatore quelle risposte che si aspettava sia dal punto di vista tecnico che comportamentale. L’ultima partita di Muriel da titolare, quella con l’Atalanta, è stata pessima e Guidolin non ritiene di avere da lui le necessarie garanzie.

Ecco perchè anche domani, contro il Sassuolo, il colombiano partirà dalla panchina. E così la coppia Di Natale Muriel è scoppiata.

Sezione: Notizie / Data: Dom 23 marzo 2014 alle 11:30 / Fonte: Massimo Meroi per il Messaggero Veneto
Autore: Redazione TuttoUdinese
vedi letture
Print