Presente negli studi di Udinese Channel in occasione di Udinese Tonight, il tecnico della Primavera Luca Mattiussi ha parlato della sconfitta degli uomini di Stramaccioni contro la Juventus e del prossimo avversaro, il Napoli di Benitez, ma anche della sinergia che c'è tra la Primavera e la Prima Squadra, reduce dal pari contro il Pescara e domani impegnata nella gara di Coppa Italia: "E' difficile giocare e fare punti allo Juventus Stadium, finora hanno vinto solo tre squadre lì. Adesso c'è però un Napoli che avrà grandissima pressione e che sta affrontando anche polemiche interne. Questo non deve però trarre in inganno: cercheranno di tirare fuori il meglio per uscire da questa situazione. Partenopei in difficoltà? Forse l'anno scorso si sono fatti grande aspettative per il cammino in Champions e ora questa eliminazione influisce sull'umore, creando qualche difficoltà".

Poi Mattiussi si sofferma sulla sinergia con la Prima Squadra: "L'obiettivo primario di una Primavera è di essere di supporto alla prima squadra. Se qualcuno arriva in Prima squadra si è raggiunto un obiettivo. Da noi vengono quelli che devono conoscere il calcio italiano e fare minutaggio, come è accaduto a Bruno Fernandes l'anno scorso. Il portoghese fece le prime tre gare in Primavera e poi si capì che era pronto per il salto in Prima Squadra. Bruno ha molta personalità rispetto all'età, non ha timore reverenziale. Se può arrivare al tiro in porta, non si fa pregare. Entra subito in partita, lo si è visto anche sabato a Torino".

La Primavera è reduce dal pari contro il Pescara e domani scenderà in campo contro il Carpi, in Coppa Italia: "Nel 2-2 contro il Pescara non abbiamo fatto la nostra miglior partita. Ad un certo punto abbiamo smesso di giocare, diventando troppo leziosi. Il fatto di essere riusciti a riprendere la partita nel finale è positivo, con tanti giocatori nuovi serve tempo per trovare gli equilibri per poter esprimere al meglio il nostro potenziale. Ora ci aspetta una settimana intensa: mercoledì alle 15 contro il Carpi a Codroipo. Sulla carta è un avversario alla nostra portata, ma in partita secca ci sono tante incognite. Servirà l'approccio dei primi minuti con Chievo e Pescara. In campionato l'obiettivo primario nostro è far crescere i giocatori e farli giocare in Prima squadra. Pensare alla seconda di campionato di fare le finali è prematuro".

D'obbligo, infine, la domanda sulle Primavera o le seconde squadre, come accade in Spagna: "Il divario tra il campionato Primavera e la A è molto elevato e quindi i giovani fanno fatica. Per loro è meglio confrontarsi con giocatori più esperti. Fare come in Spagna può essere più formativo per preparare i giovani al calcio dei grandi".

Sezione: Notizie / Data: Mar 16 settembre 2014 alle 19:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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