Perin 6,5 - La prima frazione scivola via senza grattacapi di sorta. Ripresa inaugurata dai medesimi presagi, ma il rosso a Criscito complica le cose: costretto agli straordinari su Depay e Berghuis, incolpevole sulla zuccata di Aké.

Zappacosta 5,5 - Non arriva il riscatto dopo la gaffe contro l'Arabia Saudita. Predilige il binario di competenza con buona diligenza, eccessivi però gli indugi contro un avversario - Vilhena - poco incline ad una rottura rigorosa. Lo rileva De Sciglio, in avvio di ripresa. (Dal 58' De Sciglio 5,5 - Qualche errore dopo l'ingresso).

Rugani 6 - S'intende a meraviglia con Romagnoli: segnale incoraggiante in ottica futura. Gestisce efficacemente gli affondi Orange, limitando al minimo sindacale le disattenzioni. Partecipa alla svista corale sul pareggio allo scadere di Aké.

Romagnoli 6 - Bracca il tandem olandese e non concede pertugi agli avversari diretti. Gioca sovente d'anticipo e sbaglia poche letture. Peccato per la beffa finale, ma lancia un messaggio inequivocabile a Mancini.

Criscito 5 - La prima frenata nell'operazione rilancio dell'ex Zenit. Esibisce qualche lampo discreto: fa ammonire De Roon con un bel guizzo. Poi il pasticcio: paga una nefandezza del reparto con il fallo da ultimo uomo punito dal direttore di gara con il rosso.

Cristante 5,5 - Non emerge nel traffico in mediana. Doti in inserimento offuscate dalla timidezza che attanaglia le sue scorribande. Troppo scolastico e non determinante: può migliorare, e il futuro passa anche da lui.

Jorginho 6 - La regia è ordinata e le sirene inglesi non sembrano averlo distratto. L'affinità con Insigne è collaudata e per poco i due scugnizzi non impacchettano il vantaggio. Rifinisce con la consueta proprietà, anche se non riesce ad incidere come vorrebbe. (Dal 78' Baselli s.v.).

Bonaventura 5,5 - Il ritorno (tattico) all'antico promosso da Montella prima e Gattuso poi viene ricalcato da Mancini: mezzala con licenza di colpire in attacco, non appoggia però a sufficienza gli affondi azzurri. (Dall'87' Pellegrini s.v.).

Verdi 6,5 - L'approccio è in sordina, alla lunga però prende coraggio e pungola gli avversari diretti con qualche buon break. Qualche spiovente velenoso e un destro ravvicinato disinnescato da Cillessen. Il bottino è positivo, il terreno su cui costruire fertile: Ancelotti osserva con interesse. (Dal 61' Chiesa 6,5 - Un assist e un gol sfiorato).

Belotti 6 - Pronti via e Bezbodorov gli nega (in colpevole ritardo) la gioia per il gol, ravvisando il suo offside. Può rifarsi sulla bella traccia interna di Insigne, ma calcia addosso a Cillessen da due passi. Più morbido nella ripresa, Mancini lo richiama alla base poco dopo l'ora di gioco. (Dal 63' Zaza 6,5 - Timbra l'illusorio vantaggio).

Insigne 6 - Sonnecchiante nella prima mezz'ora, ma è leader tecnico del nuovo corso e lo dimostra con la geniale traccia centrale per Belotti, che cestina un gol già fatto. Le speranze erano altre, nel giorno del compleanno e con la faccia sul braccio: s'accende ad intermittenza e viene sacrificato dopo il rosso a Criscito. (Dal 71' Bonucci 6 - Mancini lo getta nella mischia dopo il rosso sventolato a Criscito).

Sezione: Notizie / Data: Lun 04 giugno 2018 alle 23:24
Autore: Davide Marchiol
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