Giovane e bella, l'Italia convince per oltre un'ora e soffre nel finale, ma trionfa ad Amsterdam e scappa in vetta alla classifica del gruppo 1 di Lega A in Nations League. Alla Johann Cruijff Arena finisce 1-0 per la nazionale guidata da Roberto Mancini grazie alla rete di Nicolò Barella, secondo interista in gol dopo la rete di Sensi contro la Bosnia. Una rete bella, di testa, arrivata alla fine di un primo tempo dominato dagli azzurri, in una formazione che, se tutto andrà secondo i piani del ct, potrebbe essere quella che vedremo ai prossimi Europei. Qualche affanno nel finale, dovuto alla benzina che nel serbatoio ancora manca e alle gambe che col passare dei minuti perdono potenza. Ma di fronte non c'era una nazionale qualunque, e l'Olanda è stata sopraffatta da Chiellini & Co. Vittoria meritata, un bel segnale, con un unico neo legato ai timori per il ginocchio di Nicolò Zaniolo. 

LE SCELTE INIZIALI: SETTE CAMBI PER MANCINI - Il ct azzurro rivoluziona la squadra iniziale: rispetto alla gara con la Bosnia restano in campo solo Donnarumma, Bonucci, Barella e Insigne. Esordio assoluto in azzurro per Locatelli, in attacco torna Immobile e si rivede, tra gli altri, Chiellini in difesa. Lodeweges toglie soltanto Bergwijn rispetto alla vittoria con la Polonia, inserendo Van de Beek a centrocampo con Wijnaldum in attacco. 

AVVIO AZZURRO - L'approccio è di quelli giusti: l'Italia si presenta in campo con tutta l'intenzione di fare la partita. E, dopo una folata di Depay, mette subito paura ai Paesi Bassi: al 12' Barella si costruisce una bella occasione e tira da fuori. Veltman devia in corner. Cinque minuti e ancora Italia: Spinazzola sfonda a sinistra e crossa sul secondo palo. Zaniolo tenta la mezza rovesciata ma manca di poco lo specchio difeso da Cillessen. Poi è Immobile a farsi vivo, su lancio di Insigne: Veltman freddato, palla a giro di poco a lato rispetto al palo di sinistra. 

DOPPIO PLAY E SI SFONDA A SINISTRA - Locatelli e Jorginho si aiutano molto in fase di manovra, con Barella più libero di attaccare. La fascia migliore? Quella mancina, dove Spinazzola sfonda spesso e volentieri, mai contenuto da Hateboer. Da quelle parti anche Insigne crea pericoli e gli azzurri fanno letteralmente il vuoto. Senza segnare, ma decisamente senza soffrire. 



PAURA ZANIOLO - Unico neo nel primo tempo, i timori per Zaniolo. Il fantasista della Roma è infatti costretto a uscire al 41' della gara, dolorante al ginocchio dopo un contrasto con un avversario. Poco prima dell'impatto, però, il ragazzo, reduce da un lungo infortunio, ha subito un movimento di leggera torsione al ginocchio sinistro (quello operato in passato è il destro, che però ha subito il colpo): sensazioni non positive e un grande augurio al classe '99. Al suo posto dentro Kean.

BARELLA ALL'ULTIMO RESPIRO - Ancora una volta tra i migliori in campo, il centrocampista sardo questa volta trova ancora il gol. Lo fa a un soffio dalla fine del primo tempo: solita azione a sinistra di Spinazzola, ben aiutato dai compagni. Soprattutto Immobile, che crossa al centro. Ci arriva Barella con uno stacco perfetto: colpo di testa e gol. 1-0 dell'Italia alla fine del primo tempo. 

C'È ANCHE DONNARUMMA, DA PROTAGONISTA - Serata relativamente tranquilla per Gigio, che però mette anche la sua firma sulla serata di Amsterdam. Nel soliloquio azzurro, si palesa Van de Beek: tiro da fuori al 55', il portiere del Milan offre un bel colpo di reni e alza oltre la traversa.

IMMOBILE MACCHINOSO, INSIGNE FICCANTE, KEAN SPRINTA - Meno letale del solito, il bomber della Lazio s'incarta spesso e volentieri quando ha l'occasione di puntare la porta avversaria. Ficcante Insigne, che a sinistra attacca e difende pur senza mai rendersi davvero pericoloso negli ultimi metri. Col passare dei minuti cala la spinta di Spinazzola, anche perché la stanchezza si fa sentire un po' per tutti. Batte un colpo Kean che, su suggerimento di Immobile, manda di poco a lato col mancino. 

SULLE GAMBE, KEAN SPRECA IL 2-0 - Mancini toglie un ottimo Locatelli per inserire Cristante, ma l'Italia è stanca e si vede. Gli oranje meno e spingono, mettendo pressione alla retroguardia azzurra. Qualche brivido nel finale per un contatto Spinazzola-Dumfries in area: Brych non concede il rigore e il Mancio tira un sospiro di sollievo. E poi un altro dopo la rovesciata di Depay da due passi. A cui fa seguito qualche rammarico, perché Kean arriva a tu per tu con Cillessen e manda la palla a scheggiare la traversa. Ma il traguardo è ormai raggiunto, anche con qualche affanno. 
 

Sezione: Notizie / Data: Lun 07 settembre 2020 alle 23:26
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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