Kelava e l’Udinese. Una storia nata questa estate quasi per caso. Ora Ivan studia da grande portiere, cresce per mantenere un ruolo ottenuto con merito e difeso con i denti. Nato a Zagabria nel 1988, Ivan Kelava trascorre nella città croata praticamente tutta la sua carriera giocando più di cento presenze con la titolata Dinamo Zagabria e trentatre presenze con la Lokomotiva Zagabria, società satellite della prima. Novanta chilogrammi disposti per centonovanta cinque centimetri fanno di Ivan Kelava un portiere dalla stazza davvero importante, alla quale paradossalmente corrisponde in campo un’ottima reattività nelle palle a terra e una straordinaria capacità tra i pali. Grazie anche alle sue caratteristiche la Dinamo conquista con lui in porta 2 campionati, due coppe nazionali e una supercoppa croata. Un gigante buono che più buono non si può, sempre a disposizione del gruppo, sempre con la massima umiltà. Dopo anni felici trascorsi nella sua terra, arriva il momento di cambiare aria, di cimentarsi con in campionato più blasonato.

L’ingresso della Croazia nell’UE facilita le cose, l’Italia lo aspetta, a Udine il suo battesimo in un campionato famoso in tutto il mondo, per un portiere che ha comunque calcato palcoscenici importanti, su tutti il Santiago Bernabeu di Madrid ma anche l’Estadio do Dragao e il Parco dei Principi di Parigi. In bianconero per crescere ma anche per giocare; l’infortunio di Brkic lo proietta subito nella formazione titolare. Lo stesso portiere serbo e Dusan Basta lo aiutano molto a inserirsi nel nuovo gruppo. Ivan si dimostra un ragazzo sveglio, capisce subito la nuova lingua e si impegna a parlarla al meglio perché si sa per un portiere la comunicazione è tutto. Qualche difetto di comunicazione e niente più lo fanno incappare in qualche errore  nel precampionato dei bianconeri ma nonostante tutto la squadra e lo staff tecnico ha sempre sostenuto la sua forza e la sua bravura a cominciare da Zeljko Brkic. Mentre tutti storcono la bocca, i preparatori lavorano sodo su Ivan e i miglioramenti si vedono a vista d’occhio, di partita in partita. In campionato il numero trenta ripaga la fiducia del gruppo e di mister Guidolin, confermando quanto di buono detto sul portiere bianconero. Ivan Kelava, un portiere intelligente umile e soprattutto lavoratore, che vuole confermarsi ancora con l’Udinese e diventare grande con la maglia bianconera.

Sezione: Notizie / Data: Mer 09 ottobre 2013 alle 17:00 / Fonte: Udinese.it
Autore: Nicola Carlet
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