"Non è un discorso personale, ma di collettività. Come dicevo anche prima della partita, il fatto che sia stata la mia ultima partita ufficiale, o poteva esserlo, era l'ultimo dei problemi". In lacrime, Gianluigi Buffon commenta ai microfoni di Sky Sport 24 lo 0-0 contro la Svezia che punisce gli azzurri: "Io speravo che il movimento calcistico potesse trovare la spinta per arrivare al Mondiale e poi lì magari vedere cosa si potesse fare. Non voglio rubare la scena ad altri ragazzi come Chiellini, Barzagli, Leo, De Rossi, che penso lasceranno dopo di me. È stato un onore condividere con loro tutti questi anni e oggi l'unico obiettivo per me era cercare di non fare piangere quei bimbi che sognano di arrivare in nazionale, come rimasi io deluso sul palo di Rizzitelli nel '92 con la Russia. Invece non ci siamo riusciti e chiedo scusa".

A che punto è arrivato il calcio italiano?
"È vero che nessuno pensava di uscire con la Svezia, però sapevo che sarebbero state due partite molto dure, giocate in totale equilibrio. È sempre stato così quando abbiamo incontrato queste squadre. L'episodio ha giocato a loro favore. Ripartiamo, dopo i grandi tonfi la risalita è immediata e prepotente. Fa parte del nostro spirito e mi auguro che possiamo non perderlo. La cosa bella è vedere San Siro in questa maniera, questa è la magia della Nazionale".

Cosa non ha funzionato con Ventura?
"Penso ci sia stato un contraccolpo psicologico enorme dopo la partita contro la Spagna, ne siamo usciti scioccati. Quando ti tocca la psiche non siamo stati più i soliti".

Sezione: Notizie / Data: Lun 13 novembre 2017 alle 23:31
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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