Il giudizio dei quotidiani il giorno dopo il derby di Milano è stato univoco: la sfida tra Milan e Inter non è stata all'altezza del blasone delle due squadre. Il bel gol di Menez non è bastato a salvare un derby con tanti errori e povero di contenuti, lontano dagli standard abituali di due squadre che domenica sera hanno ritrovato solo il pubblico. Più rodato il Milan di Inzaghi, che però ha avuto il demerito dopo l'iniziale vantaggio di accontentarsi dell'1-0 nonostante un'Inter in pieno allestimento che dovrà ora essere brava ad assimilare un modulo completamente diverso rispetto a quello utilizzato negli ultimi 15 mesi. Il punto conquistato, per questo motivo, sembra fare maggiore morale in casa Inter, anche se la gara di domenica ha evidenziato che entrambe le squadre non sono all'altezza del terzo posto.

Detto ciò, neanche le altre brillano per continuità e dopo questa giornata le distanze per l'ultimo posto disponibile per partecipare alla prossima Champions League restano sostanzialmente invariate. Il Napoli, che sulla carta era atteso dall'impegno più facile di giornata, al San Paolo contro il Cagliari ha confermato di non essere squadra all'altezza delle prime due posizioni. Il problema è ormai lo stesso da tempo: l'attacco è da Scudetto, ma il resto della squadra non è all'altezza del suo reparto avanzato. Tanti gli errori che hanno permesso alla squadra di Zeman di rientrare in gara e al Napoli di smarrire quelle certezze difensive faticosamente costruire nelle ultime gare.
Male anche le altre squadre in corsa per il terzo posto. La Sampdoria, nonostante le tante occasioni, contro il Cesena ha agguantato il pareggio solo grazie a un'autorete. Sia il Genoa che l'Udinese non sono andate oltre l'1-1 casalingo, mentre la Lazio in casa contro la Juventus è naufragata sotto i colpi di Pogba e Tevez. Ringrazia la Fiorentina, che dopo due sconfitte consecutive torna alla vittoria e rientra nel grupppone.
Nulla di nuovo nella corsa Scudetto. Juventus e Roma proseguono la loro corsa nonostante due impegni complessi. Spicca il successo della squadra di Allegri per la facilità disarmante con la quale s'è imposta a Roma contro la Lazio. Più sofferta la vittoria della Roma, capace comunque senza diversi titolari di ribaltare il punteggio sul difficile campo di Bergamo e portare a casa la nona vittoria in dodici gare.
In chiave salvezza decima sconfitta in dodici gare del fanalino di coda Parma. Donadoni dopo il ko interno contro l'Empoli ha chiesto alla sua squadra di pensare solo al campo, ma i problemi societari - che a breve porteranno anche a una penalizzazione in classifica - stanno pesantemente influenzando l'andamento di una squadra che non è come quella dello scorso anno, ma nemmeno da ultimo posto in classifica.
Aria pesante anche in casa Torino dopo il ko interno col Sassuolo. Da quando si è spento anche Fabio Quagliarella l'attacco non riesce più a girare. Sette le reti realizzate in dodici gare, una media preoccupante che non permette di pensare a obiettivi diversi dalla salvezza. A gennaio Cairo dovrà tornare sul mercato per completare la rosa. Un'operazione alla quale - a giudicare da queste prime dodici giornate - saranno chiamati diversi presidenti. 

LA CLASSIFICA - Juventus 31; Roma 28; Napoli 22; Sampdoria 21; Genoa 20; Lazio, 19; Milan 18; Udinese 18; Inter 17; Fiorentina 16; Sassuolo 15; Hellas Verona 14; Palermo 14; Empoli 13; Torino 12; Cagliari 11; Atalanta 10; Atalanta 10; Chievo 9; Cesena 8; Parma 6.

Sezione: Notizie / Data: Mar 25 novembre 2014 alle 08:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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