L'Udinese era attesa ieri dalla prova del nove contro il Chievo. Dopo essere passata in vantaggio nella prima frazione di gioco con la rete, la prima stagionale, di Duvan Zapata, i bianconeri hanno subito una clamorosa rimonta nei dieci minuti finali, con Castro e Cacciatore che hanno approfittato di due dormite difensive di Pablo Armero, che fino a quel momento aveva disputato una prova molto diligente, inchiodando il risultato sul punteggio di 2-1 in favore della squadra di Maran. Dai bianconeri ci si aspettava quella continuità che purtroppo continua a latitare. Non c'è tempo però per leccarsi le ferite. Mercoledì è già di nuovo tempo di campionato. Al "Friuli" arriverà la Fiorentina di Paolo Sousa, che nel posticipo di ieri ha  battuto la Roma di misura grazie ad una rete firmata da Badelj. Sin da mercoledì servirà maggior coraggio da parte della squadra ma soprattutto da parte di Beppe Iachini.

Alcune scelte del mister bianconero, ieri, hanno fatto storcere il naso a più di qualche tifoso. Perché inserire Perica, l' uomo più in forma, solamente a cinque minuti dalla fine? Perché Kone e non il giovane e voglioso Fofana al posto di un eroico ma acciaccato Halfreddson? Con l'uscita dell'islandese, Armero si è trovato improvvisamente da solo a sinistra, senza più copertura. Il coraggio però è mancato sopratutto nella gestione del vantaggio, con i bianconeri che hanno difeso fin troppo bassi e la difesa era in costante apnea. Il pallone andrebbe gestito con intelligenza e non sparato il più in alto possibile, lasciando quindi il totale pallino del gioco nelle mani della squadra avversaria. Nel calcio le partite vanno chiuse, altrimenti si rischia la beffa, e così è stato. Non bisogna però fare drammi, la squadra può crescere molto ma i tifosi si auspicano di vedere sin dal match contro la viola qualcosa in più dal punto di vista del gioco e una maggiore intraprendenza.

Sezione: Notizie / Data: Mar 20 settembre 2016 alle 15:30
Autore: Redazione TuttoUdinese
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