Ai microfoni di Udinesechannel ha parlato Emanuele Rovini, trequartista dell' Udinese primavera e tra i migliori prospetti del vivaio friuliano. Il giovane classe 1995 proveniente dall'Empoli si racconta partendo dalla sua crescita nelle giovanili toscane per arrivare alla nuova esperienza in maglia bianconera.

"Ho iniziato a giocare quando avevo 4 anni nel Palazzaccio, squadra dove ho giocato fino ai 12 anni e dove ho fatto le mie prime eseprienze. Sono originario di Cecina di cui vorrei diventare un esempio sportivo ed un grande campione conosciuto dalla mia gente. In seguito poi sono approdato all'Empoli, squadra dal grande settore giovanile, dove mi sono affermato e grazie a cui son arrivato in alto. Poi il salto ad Udine, come altri grandi giocatori, da Di Natale, ad Angella, a Fabbrini. Spero di ripercorrere le orme di Totò ma è molto difficile arrivare al suo livello. Non ho fretta e penso a fare il meglio possibile.

Con Totò ho parlato un paio di volte e mi ha sempre dato dei consigli da seguire dicendomi sopratutto che un giocatore deve saper fare sia la fase difensiva che quella offensiva. Il calcio adesso è cambiato ed infatti non basta più solo la tecnica ma anche tanta forza e tanta corsa. È importante avere un campione come lui vicino per vedere come si allena.

Non ho fatto ancora chissà cosa e sono solo al30% del mio obiettivo la strada è lunga. Sono contento ad essere rimasto in bianconero perché qui ho la possibilità di diventare un calciatore a tutti gli effetti. Lavorare con la prima squadra è un'esperienza unica che ti fa crescere molto, attraverso i fatti cercherò di stare fisso con loro ma devo meritarmelo. Lì ho legato di più con Lazzari 

Dell'Udinese mi ha colpito di più il modo in cui si lavora, stando attenti a tutto e lavorando molto anche al di fuori dei campi.

Il mio momento più bello con la maglia bianconera è stato quando ho incontrato in amichevole, contro il Sydney, Del Piero, mio idolo da sempre. Il giocatore però adesso più forte in assoluto è Cristiano Ronaldo, assieme a Cavani."

Sezione: Notizie / Data: Sab 16 novembre 2013 alle 08:40
Autore: Stefano Pontoni
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