Dal finale della scorsa stagione all'inizio di quella attuale l'Udinese ha cambiato drasticamente il suo atteggiamento mentale in campo. In peggio, purtroppo. Dopo il ko di San Siro, quarto consecutivo in trasferta, lo stesso Guidolin ha chiesto ai suoi ragazzi di scendere in campo una maggior dose di coraggio: affidarsi a soluzioni tattiche più spinte potrebbe dar loro una mano.

Come ricorda il Messaggero Veneto, Guidolin difficilmente imboccherà la strada della rivoluzione tattica: con lui l'Udinese resterà sempre una squadra capace prima di tutto di coprirsi per poi ripartire. La girandola di moduli proposti contro il Milan, però, testimoniano l’insoddisfazione del tecnico: giusto chiedersi se sia possibile praticare un’iniezione di coraggio alla squadra abbandonando definitivamente la difesa a tre e scegliendo uomini diversi.

Col 4-4-1-1, per esempio, sarebbe di altro impatto offensivo un centrocampo a quattro con Pereyra e Maicosuel sulle ali, laddove a San Siro si sono visti all’opera in quella posizione Basta e Lazzari. Il 4-2-3-1, invece, è stato interpretato con Basta a destra, Lazzari al centro e Pereyra a sinistra, e con Heurtaux a fare il terzino di fascia: sarebbe un modulo di spinta, invece, con Basta in quella posizione, il Mago, Zielinski e il jolly Pereyra alle spalle di Totò. Ma il modulo “atomico” è decisamente un altro, il 4-3-1-2 abbozzato a San Siro, senza però troppo coraggio. Il famoso coraggio. Muriel e Di Natale in attacco, Zielinski trequartista (e fin qui non ci piove), ma non sarebbe male vedere Basta in linea con i difensori con Gabriel Silva sull’altra fascia.

Sezione: Notizie / Data: Mer 23 ottobre 2013 alle 12:00
Autore: Pier Francesco Caracciolo
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