I bianconeri provano a rialzarsi dopo la duplice rovinosa caduta nell’arco di quattro giorni. L’Udinese punta anche sull’effetto Gotti, successore di Tudor, che però da domani si metterà da parte anche in caso di vittoria oggi al Ferraris per far posto ad un altro allenatore (Zenga, Marino e Ballardini i favoriti). «Nel corso della mia esperienza di allenatore, durata una dozzina di anni - ha sottolineato - ho vissuto anche situazioni spiacevoli. Preferisco fare il vice allenatore, è tutt’altra cosa, anche nel confrontarmi con lo spogliatoio. Ho accettato la decisione della società con serenità, entusiasmo e non per fare la comparsa, per consentire all’Udinese di ricercare un allenatore senza urgenza».

Sulla gara è stato esplicito. «Quello che è successo negli ultimi dieci giorni non rientra nella normalità. Dopo il successo sul Torino pensavamo di essere sulla strada giusta, invece si è perso tutto contemporaneamente, aspetto fisico, tattico, tecnico, in quasi tutti gli elementi scesi in campo. L’Udinese è ben altra squadra, lo ha dimostrato in precedenti partite. Cosa mi aspetto contro il Genoa? Un diverso atteggiamento. Una squadra che non subisca la partita, voglio vedere gente che giochi al calcio, che voglia vincere i duelli nell’uno contro uno, che si renda protagonista di giocate importanti. Se fai un gol non devi smettere di giocare, devi insistere per segnarne altri. Lo stesso discorso vale se lo subisci, devi continuare a fare calcio. Il Genoa? Dal secondo tempo di Brescia alla gara con la Juve ha evidenziato la sua forza»

Sezione: Notizie / Data: Dom 03 novembre 2019 alle 09:10 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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