Più che la storica dinastia inglese, il nome di Igor Tudor a Udine rievoca una soap opera statunitense degli anni ‘80, di quelle in cui i colpi di scena non mancavano mai.Come quello vissuto ieri in Friuli, dove la mattinata è stata scossa dalla notizia dell’esonero di Davide Nicola, chiamato in sella il 13 novembre scorso al posto dello spagnolo Julio Velazquez, e rispedito a casa dopo i 16 punti fatti in 15 giornate. Pare che più delle ultime due sconfitte consecutive rimediate con Juventus e Napoli, sulla scelta della società abbia influito il colloquio avuto lunedì con Gino Pozzo, il quale ci ha dormito sopra prima di prendere una decisione che ha inevitabilmente coinvolto anche Igor Tudor, contattato solo ieri, richiamato d’urgenza dopo avere centrato la missione salvezza la scorsa stagione e rimasto a libro paga.

SCELTA DOLOROSA Il croato è arrivato in sede poco prima delle 13;aquell’ora Nicola si era già presentato al lavoro, visto che alle 12.30 era in scaletta il pranzo con la squadra chiamata alla ripresa degli allenamenti dopo i due giorni di sosta, ed era anche già stato esonerato previa comunicazione da parte dei dirigenti. E’ stata una scelta dolorosissima, ma in questo momento serviva una svolta. Ci dispiace per mister Nicola, un gran lavoratore», ha commentato il responsabile dell’area tecnica bianconera Daniele Pradè, che essendo a Udine dalla scorsa estate ha vissuto solo in parte la tormentata dynasty bianconera, contraddistinta dal decimo cambio alla guida tecnica negli ultimi cinque anni. In questa stagione il conto è salito a tre, esattamente come la scorsa stagione quando Tudor arrivò in Friuli in aprile, rilevando Massimo Oddo che a sua volta aveva preso il posto di Gigi Del Neri. Insomma, un tourbillon di allenatori che evidenziano l’insofferenza per la mancanza di stabilità, a livello tecnico, di una società che ha investito moltissimo sulle strutture negli ultimi anni, senza trovare conforto dal progetto tecnico reclamato a gran voce dai tifosi. Difficile entrare nel merito, tra i risvolti di una situazione complicatasi anche per colpa di infortuni importanti, con giocatori come Barak e Teodorczyk sempre infortunati, praticamente mai utilizzati, e dalle involuzioni di presunti big quali De Paul e Lasagna. Tutto materiale per Igor Tudor, che in Friuli ha già vestito i panni del salvatore della patria, spezzando la serie record delle 11 sconfitte consecutive di Oddo, portando in dote 7 punti fondamentali per la missione salvezza, ottenuta solo all’ultima delle quattro giornate in cui è rimasto alla guida.

Sezione: Notizie / Data: Gio 21 marzo 2019 alle 15:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
vedi letture
Print